Seconda rassegna alla fabbrica organizzata quest'anno, il venerdì tocca ad Alex de La Iglesia, e come primo film ho deciso di guardare e recensire Perdita Durango, tratto dal romanzo 99 Degrees and Raining - The Story of Perdita Durango, dello scrittore americano Barry Gifford.
Per chi bazzica tra questi lidi sa che sono da sempre una fan di David Lynch, e che ho visto e rivisto infinite volte - tra cui l'ultima pochi giorni fa - il suo film del 1990 Cuore Selvaggio, anch'esso tratto da un romanzo di Barry Gifford, per questo mi è sembrato naturale guardare questa sorta di seguito apocrifo, stavolta incentrato tutto sul personaggio di Perdita Durango, qui interpretata da Rosie Perez, il suo partner non è più Bobby Perù, ma Romeo Dolorosa e a vestirne i panni c'è quell'attore grandioso che risponde al nome di Javier Bardem.
Ritroviamo Santos, che offre un lavoro a Romeo di trasportare embrioni umani per una fabbrica di cosmetici e venire pagato.
Non contenti i due, che sono diventati amanti scappano in un viaggio on the road sequestrando una coppia di fidanzatini per torturarli e divertirsi insieme a loro.
Ogni tanto Romeo compie falsi rituali di santeria per far spettacolo con la gente e prendersi i soldi che gli danno le persone.
Siamo di fronte a un film sopra le righe, con scene violentissime e pulp, che fanno la gioia degli amanti del genere, allo stesso tempo Alex de La Iglesia, sottolinea forse meglio di Lynch il lato folle di questi due fuorilegge.
C'è da dire però, che in questo film non ci sono Sailor e Lula, se da un lato il film si concentra su un altro personaggio, mi pare ovvio che le tematiche pulp sono decisamente più accentuate rispetto all'opera di Lynch.
Restano però due esperimenti intriganti e capaci di camminare con le proprie gambe, pur non essendo strettamente legati, come due film a parte.
Mi è piaciuto, anche se in Italia è uscito otto anni dopo la spagna e il film ha avuto problemi per le eccessive scene di violenza.
Violenza peraltro che non è mai gratuita, anzi, è anche divertente e intrigante.
Perdita durango peraltro è un film stranissimo, ma che mi è piaciuto molto, è un film strano nel senso che mostra una donna capace di tirar fuori i coglioni, e un personaggio maschile che la accetta così com'è; allo stesso tempo, si divertono nelle loro corbellerie, non trascurando i loro affari loschi.
Bello, mi è decisamente piaciuto, un cult.
Per chi bazzica tra questi lidi sa che sono da sempre una fan di David Lynch, e che ho visto e rivisto infinite volte - tra cui l'ultima pochi giorni fa - il suo film del 1990 Cuore Selvaggio, anch'esso tratto da un romanzo di Barry Gifford, per questo mi è sembrato naturale guardare questa sorta di seguito apocrifo, stavolta incentrato tutto sul personaggio di Perdita Durango, qui interpretata da Rosie Perez, il suo partner non è più Bobby Perù, ma Romeo Dolorosa e a vestirne i panni c'è quell'attore grandioso che risponde al nome di Javier Bardem.
Ritroviamo Santos, che offre un lavoro a Romeo di trasportare embrioni umani per una fabbrica di cosmetici e venire pagato.
Non contenti i due, che sono diventati amanti scappano in un viaggio on the road sequestrando una coppia di fidanzatini per torturarli e divertirsi insieme a loro.
Ogni tanto Romeo compie falsi rituali di santeria per far spettacolo con la gente e prendersi i soldi che gli danno le persone.
Siamo di fronte a un film sopra le righe, con scene violentissime e pulp, che fanno la gioia degli amanti del genere, allo stesso tempo Alex de La Iglesia, sottolinea forse meglio di Lynch il lato folle di questi due fuorilegge.
C'è da dire però, che in questo film non ci sono Sailor e Lula, se da un lato il film si concentra su un altro personaggio, mi pare ovvio che le tematiche pulp sono decisamente più accentuate rispetto all'opera di Lynch.
Restano però due esperimenti intriganti e capaci di camminare con le proprie gambe, pur non essendo strettamente legati, come due film a parte.
Mi è piaciuto, anche se in Italia è uscito otto anni dopo la spagna e il film ha avuto problemi per le eccessive scene di violenza.
Violenza peraltro che non è mai gratuita, anzi, è anche divertente e intrigante.
Perdita durango peraltro è un film stranissimo, ma che mi è piaciuto molto, è un film strano nel senso che mostra una donna capace di tirar fuori i coglioni, e un personaggio maschile che la accetta così com'è; allo stesso tempo, si divertono nelle loro corbellerie, non trascurando i loro affari loschi.
Bello, mi è decisamente piaciuto, un cult.
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