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Miseria e Nobiltà

 

Alla fabbrica, torna il principe De Curtis, con una commedia che è ormai un mito per noi italiani: Miseria e Nobiltà, film tratto dall'omonima commedia teatrale di Eduardo Scarpetta, un film esilarante e divertente, dove non ti annoi mai, e dove la risata scoppia quanto meno te l'aspetti.
C'è una cosa che non sapesse fare Totò?
Film dopo film, riesce a sorprendermi e divertirmi sempre, questo attore era un genio, e sapeva parlare alle persone più semplici, perché allora, tra gli anni quaranta e cinquanta del secolo scorso, era il talento e la semplicità, che facevano la differenza.
Tutto è incentrato su una coppia di innamorati, che le famiglie non sono d'accordo a farli sposare, in aiuto arriva Felice Sciosciamocca, con la sua famiglia allargata e la sua banda di amici, che si fingono nobili, per poter convincere il padre dello sposo.
Una serie di incidenti, li fanno smascherare, ma ormai il padre dello sposo si è affezionato alla ragazza, e tutto bene quel che finisce bene.
C'è una scena che mi fa scompisciare sin da quando ero piccola (il film l'ho visto stasera per intero), la scena degli spaghetti, quella ti fa crepare dalle risate, con Felice che saltella mettendosi gli spaghetti in tasca, e magna fino a scoppiare dato che a casa sua non si mangia mai.
Questa è una di quelle commedie che ogni cinefilo prima o poi, o ogni appassionato di commedie, deve assolutamente vedere, la maschera di Totò, nei panni di Felice è un turbine che non si ferma più.
Irresistibile ed esilarante, insieme a tutto il cast, ma lui è in assoluto il mattatore di questo film, la sua interpretazione riesce ad imprimersi nella memoria dello spettatore.
Un film indimenticabile, sorprende che abbia quasi sessantanove anni, e ancora diverte fino alle lacrime.
Guardatelo anche voi.
Buona Visione.

Ratings ⭐⭐⭐⭐1/2




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