Costruito come un puzzle da costruire pezzo dopo pezzo legato al mistero della morte di una ragazza, avvenuta nella stanza d'albergo di due noti showman televisivi, che presentano il programma Telethon.
Nonostante non vengono incriminati dell'omicidio, questo fatto incrinerà la loro amicizia per sempre, e anche la loro carriera.
Come dicevo prima, film ingiustamente sottovalutato, che meriterebbe una attenta rivalutazione.
Questo è un film che mi ha colpito per diverse ragioni, prima la costruzione della trama, che Atom Egoyan adatta dal romanzo omonimo di Rupert Holmes, costruita appunto come un puzzle che lo spettatore deve ricucire, la capacità del regista di non fare trapelare nulla della verità è talmente ben costruita che quando poi si arriva al dunque ti accorgi che la soluzione non è esattamente come te l'aspettavi.
Viene dunque facile sostenere che uno dei due abbia ucciso la giovane cameriera, ma le cose non stanno esattamente come ti aspetti; ed è proprio qui che c'è la sorpresa più grande del film.
A ricostruire il tutto ci pensa una giovane giornalista, che ha partecipato al Telethon da bambina e ha vinto il primo premio, che sta scrivendo un libro sui due presentatori e sta ricostruendo la loro carriera.
Sarà proprio lei a indagare sull'accaduto scoprendo l'agghiacciante verità e innamorandosi soprattutto di uno dei due presentatori.
Quando l'ho visto mi sono stupita della sua capacità di piantarmi sulla poltrona, questo film è stato capace di tenermi sull'attenzione dall'inizio alla fine, non capisco il perchè abbia ricevuto critiche negative.
Non solo è un gran bel film, ma è stato capace di sorprendermi, e credetemi amici che mi leggete, sono pochissimi i film capaci di farmi questo effetto.
IMPERDIBILE.
Voto: 7 e 1/2
Visto anni fa e mi era piaciuto molto.
RispondiEliminaLei splendida!