Questo film mi ha sorpresa.
Allo stesso tempo però devo dire che ha avuto in me l'effetto di una rivelazione.
Che rivelazione direte voi? Semplice, presto detto.
Innanzitutto abbiamo un attrice navigata come Juliette Binoche come protagonista, il che è tutto un programma, poi ho avuto la sensazione di assistere alla visione di una attrice allo specchio.
E' un attrice che deve fare i conti col suo passato, specialmente con il ruolo complesso del dramma teatrale che deve sostenere, che è molto diverso dal ruolo in cui ha recitato e che le ha dato fama e notorietà quando era un attrice alle prime armi.
Maria è una donna che verrà messa a nudo da un ruolo per lei temutissimo dell'attrice matura, perchè si sente riflessa in esso. Quasi come se lei vedesse la personificazione di se stessa, ne ha paura perchè è rimasta scossa da giovane, che ha interpretato quello dell'attrice giovane, una sorta di Eva contro Eva sui generis, che lei teme perchè la rappresenta personalmente molto più del ruolo che le ha dato la fama.
Ed è messa in crisi da questo motivo, e anche dal fatto che il regista che l'ha diretta da giovane che è diventato suo amico è ormai morto.
Maria deve fare i conti con il passato e con se stessa.
Deve poter togliere quelle maschere che ha creato per stabilire la sua identità ed affrontare le sue paure, perchè qui si parla di teatro, mentre in realtà Olivier Assayas molto intelligentemente, usa il teatro come metafora della vita, usa i personaggi come maschere che mettono a nudo il nostro io interiore, bisogna affrontare le paure e superarle, per poter cambiare noi stessi e non aver paura.
In linea di massima è questa la tematica del film, almeno come io l'ho vista, poi non so certamente come la vedete voi, ma sicuramente ognuno la percepirà in modo differente da me.
Olivier Assayas è un regista che devo assolutamente approfondire perchè con questo film mi ha sorpresa moltissimo. Menzione speciale per la recitazione va alla sempre bravissima Juliette Binoche, brava anche Kristen Stewart, che dopo il polpettone della twilight saga ha deciso di percorrere una strada più complessa di titoli più profondi e veramente sentiti, così si cresce, anche se poi il suo ruolo ha un che di surreale...e non vi dico nulla altrimenti spoilerei e sapete qual'è la mia politica a riguardo, MAI spoilerare durante la recensione.
In ogni caso è un film da tenere a mente e da guardare, perchè sicuramente vi sorprenderà, cosè come ha fatto con me.
Voto:8
Allo stesso tempo però devo dire che ha avuto in me l'effetto di una rivelazione.
Che rivelazione direte voi? Semplice, presto detto.
Innanzitutto abbiamo un attrice navigata come Juliette Binoche come protagonista, il che è tutto un programma, poi ho avuto la sensazione di assistere alla visione di una attrice allo specchio.
E' un attrice che deve fare i conti col suo passato, specialmente con il ruolo complesso del dramma teatrale che deve sostenere, che è molto diverso dal ruolo in cui ha recitato e che le ha dato fama e notorietà quando era un attrice alle prime armi.
Maria è una donna che verrà messa a nudo da un ruolo per lei temutissimo dell'attrice matura, perchè si sente riflessa in esso. Quasi come se lei vedesse la personificazione di se stessa, ne ha paura perchè è rimasta scossa da giovane, che ha interpretato quello dell'attrice giovane, una sorta di Eva contro Eva sui generis, che lei teme perchè la rappresenta personalmente molto più del ruolo che le ha dato la fama.
Ed è messa in crisi da questo motivo, e anche dal fatto che il regista che l'ha diretta da giovane che è diventato suo amico è ormai morto.
Maria deve fare i conti con il passato e con se stessa.
Deve poter togliere quelle maschere che ha creato per stabilire la sua identità ed affrontare le sue paure, perchè qui si parla di teatro, mentre in realtà Olivier Assayas molto intelligentemente, usa il teatro come metafora della vita, usa i personaggi come maschere che mettono a nudo il nostro io interiore, bisogna affrontare le paure e superarle, per poter cambiare noi stessi e non aver paura.
In linea di massima è questa la tematica del film, almeno come io l'ho vista, poi non so certamente come la vedete voi, ma sicuramente ognuno la percepirà in modo differente da me.
Olivier Assayas è un regista che devo assolutamente approfondire perchè con questo film mi ha sorpresa moltissimo. Menzione speciale per la recitazione va alla sempre bravissima Juliette Binoche, brava anche Kristen Stewart, che dopo il polpettone della twilight saga ha deciso di percorrere una strada più complessa di titoli più profondi e veramente sentiti, così si cresce, anche se poi il suo ruolo ha un che di surreale...e non vi dico nulla altrimenti spoilerei e sapete qual'è la mia politica a riguardo, MAI spoilerare durante la recensione.
In ogni caso è un film da tenere a mente e da guardare, perchè sicuramente vi sorprenderà, cosè come ha fatto con me.
Voto:8
Io lo avevo cominciato e poi interrotto, ma tutti han detto che vale la pena. Forse mi toccherà riprenderlo ;-)
RispondiEliminasi fallo, ne vale proprio la pena ^_^
Eliminala Stewart è brava lo sobbiamo dì, ma la Binoche se la magna in un boccone questo è poco ma sicuro ^_^
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