The East...
The East rivela che i cattivi si nascondono in realtà nelle persone che dovrebbero proteggere gli abitanti di una nazione. Non nelle persone che vengono scambiate come ecoterroristi.
Ma in realtà cosa si nasconde dietro il gruppo anarchico chiamato The East? Lo scoprirà un infiltrata dello spionaggio americano, che si innamora del capo del gruppo, cominciando a condividerne gli ideali.
Tutto farebbe pensare che in questo gruppo definito pericoloso, ci sia il terrorismo, invece la protagonista si rende conto che i veri cattivi appartengono alle persone che hanno deciso di infiltrarla in questo gruppo, che combatte le multinazionali che stanno distruggendo il pianeta.
A ben vedersi è un soggetto abbastanza particolare, che merita senza dubbio una visione. Al tempo stesso bisogna anche riflettere su quanto potere hanno le multinazionali per scomodare persino i servizi segreti per osservare chi li combatte.
Fa tutto parte di un disegno stabilito, che il regista spiega costruendo il film con una trama in cui lo spettatore deve ricostruire pezzo per pezzo il mistero celato nel gruppo, e soprattutto in quelli che lo vogliono controllare.
Siamo nei territori del thriller e del film di spionaggio, molte volte ci sono pellicole che non riescono ad esprimere il loro potenziale, altre, come in questo caso, lo esprimono in tutta la loro potenza.
Un film interessante e particolare, che merita una certa considerazione, soprattutto per fare riflettere sul male della nostra società, ovvero il potere e il denaro.
Quando c'è chi vuole denunciare la gente di potere e questi sono minacciati, si prendono i servizi segreti che servizievolmente svolgono il compito assegnatogli dalle multinazionali per proteggere i loro affari.
E' tutto qui il succo del problema, e se ne accorge la protagonista, che alla fine opterà per una scelta inaspettata.
I cattivi spesso si nascondono nei luoghi dove si dovrebbe proteggere la popolazione, e spesso i buoni sono coloro che vengono descritti come cattivi...non ci credete? Guardate questo film e capirete cosa voglio dire.
Voto: 7
The East rivela che i cattivi si nascondono in realtà nelle persone che dovrebbero proteggere gli abitanti di una nazione. Non nelle persone che vengono scambiate come ecoterroristi.
Ma in realtà cosa si nasconde dietro il gruppo anarchico chiamato The East? Lo scoprirà un infiltrata dello spionaggio americano, che si innamora del capo del gruppo, cominciando a condividerne gli ideali.
Tutto farebbe pensare che in questo gruppo definito pericoloso, ci sia il terrorismo, invece la protagonista si rende conto che i veri cattivi appartengono alle persone che hanno deciso di infiltrarla in questo gruppo, che combatte le multinazionali che stanno distruggendo il pianeta.
A ben vedersi è un soggetto abbastanza particolare, che merita senza dubbio una visione. Al tempo stesso bisogna anche riflettere su quanto potere hanno le multinazionali per scomodare persino i servizi segreti per osservare chi li combatte.
Fa tutto parte di un disegno stabilito, che il regista spiega costruendo il film con una trama in cui lo spettatore deve ricostruire pezzo per pezzo il mistero celato nel gruppo, e soprattutto in quelli che lo vogliono controllare.
Siamo nei territori del thriller e del film di spionaggio, molte volte ci sono pellicole che non riescono ad esprimere il loro potenziale, altre, come in questo caso, lo esprimono in tutta la loro potenza.
Un film interessante e particolare, che merita una certa considerazione, soprattutto per fare riflettere sul male della nostra società, ovvero il potere e il denaro.
Quando c'è chi vuole denunciare la gente di potere e questi sono minacciati, si prendono i servizi segreti che servizievolmente svolgono il compito assegnatogli dalle multinazionali per proteggere i loro affari.
E' tutto qui il succo del problema, e se ne accorge la protagonista, che alla fine opterà per una scelta inaspettata.
I cattivi spesso si nascondono nei luoghi dove si dovrebbe proteggere la popolazione, e spesso i buoni sono coloro che vengono descritti come cattivi...non ci credete? Guardate questo film e capirete cosa voglio dire.
Voto: 7
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