Cosa penso di Una Folle Passione?
Un film che mi ha colpito, in due sensi, sia positivamente che negativamente.
Sembra un romanzone strappalacrime ma in realtà c'è sempre qualcosa che brucia sotto la cenere.
La cosa che colpisce maggiormente di questo film è la caratterizzazione dei personaggi, i loro sentimenti distruttivi e folli.
La moglie è una donna che dopo aver subito un aborto ed essere diventata sterile si accanisce contro il marito perchè ha scoperto che un altra donna gli ha dato un figlio.
Una storia un po' crudele che sinceramente mi ha lasciato l'amaro in bocca.
Anche se mi aspettavo qualcosa di diverso dal titolo sbagliato italiano - come sempre quando sballano i titoli ci si aspetta una storia diversa da quella che è. - è il ritratto di una donna e soprattutto della sua crudeltà nei confronti del marito.
Avvolte crediamo che si diventa cattivi perchè si nasce così, altre volte sono gli altri a farci diventare cattivi, scatenando una crudeltà inimmaginabile, da fare diventare ciechi e sordi fino a volere la morte di un bambino innocente, che non centra nulla.
Ma è il destino ad aver accettato la sfida di Serena, che si accanirà contro di lei, dandole un dolore ben più grande di quello che si aspetta.
Un film lacerante, crudele e spietato questo diretto da Susan Bier, forse spettacolarizza il dolore, in maniera lucidamente crudele testando lo spettatore per capire fino a quanto può reggere a tanta cruda realtà.
Anche se sinceramente di masochisti che riescono a vedere questo film non so quanti ce ne siano. Io si l'ho visto tutto, non sono masochista ma non sono riuscita a sostenere tanta crudeltà in una pellicola. Decisamente esagerata.
La regista spince il pedale della spietatezza per rendere più drammatica la storia, quanto bastava solamente carpire maggiormente il dolore interno dei personaggi.
Non siamo ai livelli di Antichrist, ma decisamente qui c'è troppa carne al fuoco...deve permettere allo spettatore di assimilare per creare empatia coi personaggi, cosa che effettivamente non succede con questo film.
All'inizio sembra un fumettone romantico, non ci sono scene di passione rovente come ci si potrebbe aspettare, c'è dell'altro, ed è decisamente troppo...purtroppo!!
Voto: 5
Un film che mi ha colpito, in due sensi, sia positivamente che negativamente.
Sembra un romanzone strappalacrime ma in realtà c'è sempre qualcosa che brucia sotto la cenere.
La cosa che colpisce maggiormente di questo film è la caratterizzazione dei personaggi, i loro sentimenti distruttivi e folli.
La moglie è una donna che dopo aver subito un aborto ed essere diventata sterile si accanisce contro il marito perchè ha scoperto che un altra donna gli ha dato un figlio.
Una storia un po' crudele che sinceramente mi ha lasciato l'amaro in bocca.
Anche se mi aspettavo qualcosa di diverso dal titolo sbagliato italiano - come sempre quando sballano i titoli ci si aspetta una storia diversa da quella che è. - è il ritratto di una donna e soprattutto della sua crudeltà nei confronti del marito.
Avvolte crediamo che si diventa cattivi perchè si nasce così, altre volte sono gli altri a farci diventare cattivi, scatenando una crudeltà inimmaginabile, da fare diventare ciechi e sordi fino a volere la morte di un bambino innocente, che non centra nulla.
Ma è il destino ad aver accettato la sfida di Serena, che si accanirà contro di lei, dandole un dolore ben più grande di quello che si aspetta.
Un film lacerante, crudele e spietato questo diretto da Susan Bier, forse spettacolarizza il dolore, in maniera lucidamente crudele testando lo spettatore per capire fino a quanto può reggere a tanta cruda realtà.
Anche se sinceramente di masochisti che riescono a vedere questo film non so quanti ce ne siano. Io si l'ho visto tutto, non sono masochista ma non sono riuscita a sostenere tanta crudeltà in una pellicola. Decisamente esagerata.
La regista spince il pedale della spietatezza per rendere più drammatica la storia, quanto bastava solamente carpire maggiormente il dolore interno dei personaggi.
Non siamo ai livelli di Antichrist, ma decisamente qui c'è troppa carne al fuoco...deve permettere allo spettatore di assimilare per creare empatia coi personaggi, cosa che effettivamente non succede con questo film.
All'inizio sembra un fumettone romantico, non ci sono scene di passione rovente come ci si potrebbe aspettare, c'è dell'altro, ed è decisamente troppo...purtroppo!!
Voto: 5
si mi sembra che era Innamorarsi...
RispondiEliminaBu, sarà che non tutti hanno gli stessi gusti, ma a me "Il lato positivo" era piaciuto un sacco, e l'ho anche rivisto varie volte dalla sua uscita.
RispondiEliminaQuesto invece non l'ho visto e non ne no sentito parlare benissimo. Cooper non è proprio il mio attore preferito mentre per Jennifer perdo proprio la testa...