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Dance me To my Song

Questo film è da vedere Punto.
Primo perchè è una storia allo stesso tempo straziante e dolorosa, poi perchè è impossibile non amarlo.
Durante la visione ho come avuto l'impressione di assistere alla crudeltà umana, che i due registi sottolineano in maniera realistica, cruda, in modo da non lasciare scampo allo spettatore.



Heather Rose, la protagonista del film è davvero paraplegica, l'unico modo di comunicare col mondo è attraverso un computer.
La persona che mi ha fatta incazzare di più è stata la badante, l'avrei picchiata, perchè tratta male la persona di cui si deve occupare, la picchia pure, l'unica cosa che le interessano sono i soldi, che praticamente li ruba non occupandosi di lei.
Il suo lavoro di badante gli serve per pagarsi gli studi e avere una buona occasione per trovare uin altro lavoro.
Quindi la nostra protagonista è doppiamente sfruttata.
Rolf De Heer, che in passato ho visto il film Alexandra's Project con questo film spinge maggiormente il pedale della resistenza alla crudeltà umana.
E' un regista come dico sempre io senza peli sulla lingua, o lo si ama o lo si odia non ci sono vie di mezzo, primo perchè induce lo spettatore a una riflessione sull'animo umano, poi mostrando la crudeltà di cui l'uomo è capace lo fa indignare, un po' come gettare merda in faccia e vedere la reazione del pubblico per dirla con parole semplici.
I suoi film sono  pugni nello stomaco...prendere o lasciare.
L'unico uomo che capisce la protagonista di cui si innamorerà è il suo vicino, che la badante vede un po' come una minaccia, e ci prova pure...che troiaaaaaaaaa!!!
Quindi, avete capito che questo film mi è piaciuto non è vero?
Consigliatissimo, a vostro rischio e pericolo però, ma sono sicura che il mio consiglio lo metterete da parte di fronte a una storia così commovente capace di spezzarti in due dal dolore.
Voto: 9





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