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Horror Stories - Summer Edition - Run


 Ma quanto sono belli i nuovi horror?
Da diversi anni a questa parte nuovi autori e nuovi talenti hanno invaso le sale cinematografiche, ben venga, per una horrorofila come colei che sta recensendo questo film, non è che l'albero della cuccagna.
Sara Paulson protagonista di un horror?
Quando l'ho vista, nel suo ruolo di madre inquietante ho avuto l'acquolina in bocca.
Si perché la sua madre è una psicopatica da cui fuggire, una donna che ha subito un trauma, che non rivelerò per non rovinarvi la sorpresa finale, e che tiene praticamente prigioniera la figlia.
Le mamme ti amano incondizionatamente?
Le mamme si prendono cura di te?
Le mamme si sacrificano per i figli?
Le mamme fanno anche altre cose, che vengono descritte molto bene in questo sorprendente film, che ho visto ieri sera e mi ha letteralmente incollata alla poltrona.
Non tutte le mamme sono più belle del mondo, come dice una vecchia canzone, alcune sono talmente psicopatiche che somigliano alla Annie Wilkes di Misery Non deve Morire, e già questo rappresenterebbe un valido motivo per scappare a gambe levate.
Solo che Chloe è immobilizzata su una sedia a rotelle e deve fare di tutto per capire che diavolo sta succedendo.
Le medicine che la madre le somministra sono sospette, lei cerca di scoprire di che si tratta, e quando lo scopre cerca di tutto prima per fuggire, poi per capire cosa le è successo.



La verità sarà più agghiacciante di quanto pensa.
Così Chloe si trova prigioniera di una madre, che ossessivamente vuole prendersi cura di lei, e di una casa che è come una prigione.
A nulla valgono i tentativi di fuga della ragazza, perché in un modo o nell'altro, la madre la pesca sempre, fino a quando scopre la verità e cerca di ingerire un pericoloso liquido per poter uscire da quella casa.
Come finirà?
Sono stata bravissima e non ho spoilerato, perché sapete che il NO SPOILER è la mia politica.
Questo film comunque a un occhio meno esperto potrebbe risultare scontato, però non lo è, e le motivazioni sono le seguenti:
Primo, sottolinea l'ambiguità di un rapporto che già dall'inizio disseminando vari indizi, ci mostra che qualcosa non torna, vedi la scena della torta per esempio, poi, Chloe scopre a cosa servono quelle pillole, e anche la figura della madre è piuttosto ambigua, e si capisce lontano un miglio che ha qualche rotella fuori posto.
Un film che non è un capolavoro ma fa benissimo il suo lavoro.
Mi è piaciuto un sacco!!



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