Quando Nicolas Cage era un attore con la A maiuscola...si potrebbe sottotitolare così la recensione di questo film, anche se senza dubbio la migliore interpretazione la da Matthew Modine.
E' un film drammatico e toccante, forse uno dei migliori diretti da Alan Parker, regista che apprezzo, ma che ancora non ho approfondito in pieno, questo film segna una precisa analisi sull'infanzia di due amici, che si sono persi per colpa della guerra in vietnam, e che si ritrovano adulti, uno in congedo per essere stato ferito, l'altro assorto nel mutismo più assoluto, cosa gli è successo? Quale trauma ha subito per non spiccicare più nessuna parola? A spiegarlo ci pensa il regista che narra la storia di un amicizia virile, segnata da una guerra devastante, ma è anche una storia in cui l'amicizia viene messa a dura prova, dal ritorno alla vita di Birdy, alle lacrime del suo migliore amico che fa di tutto per portarlo alla vita, e scoprire soprattutto cosa gli è successo.
Un film intenso e commovente che riesce a colpire nel profondo gli spettatori che riescono a identificarsi con questi due amici, che hanno avuto la giovinezza segnata dalla guerra, e ora devono fare i conti con le conseguenze devastanti che li hanno divisi e turbati.
Magnifica la regia, che sa dove andare a parare, schietta, sincera, avvolte fin troppo, Alan Parker è molto presente con la sua regia, lo si nota in ogni scena, sa dirigere benissimo i suoi attori, ma sa andare a fondo nella storia, il che lo fa un grandissimo film.
Potrei finire qui a questo punto, l'entusiasmo che ho provato guardando questo grandissimo film è grandissimo, si vede vero? Bene, nonostante sia tratto dal romanzo di William Wharton sa avere una sua personalità, grazie soprattutto al regista, che non risparmia nulla e sa come personalizzare un soggetto non suo.
Un film pungente, doloroso, ma soprattutto un film vero, capace di parlare anche con un piccolo sguardo dolente al cuore del pubblico, il che non è poco, considerando i due attori protagonisti del film, prima che Nicolas Cage vincesse l'oscar e diventasse un attore "da cassetta" era un vero attore, speriamo che la smetta di scegliere filmetti che non aggiungono nulla alla sua carriera e si concentri sull'arte della recitazione, dato che riesce a recitare benissimo quando vuole.
Nulla da dire su Matthew Modine, lui è il perno del film, dall'inizio alla fine, e solo per la sua interpretazione il film merita di essere visto, poi c'è tutto il resto...
Voto: 8
E stavolta gli do un 8 pieno, se lo merita :).
E' un film drammatico e toccante, forse uno dei migliori diretti da Alan Parker, regista che apprezzo, ma che ancora non ho approfondito in pieno, questo film segna una precisa analisi sull'infanzia di due amici, che si sono persi per colpa della guerra in vietnam, e che si ritrovano adulti, uno in congedo per essere stato ferito, l'altro assorto nel mutismo più assoluto, cosa gli è successo? Quale trauma ha subito per non spiccicare più nessuna parola? A spiegarlo ci pensa il regista che narra la storia di un amicizia virile, segnata da una guerra devastante, ma è anche una storia in cui l'amicizia viene messa a dura prova, dal ritorno alla vita di Birdy, alle lacrime del suo migliore amico che fa di tutto per portarlo alla vita, e scoprire soprattutto cosa gli è successo.
Un film intenso e commovente che riesce a colpire nel profondo gli spettatori che riescono a identificarsi con questi due amici, che hanno avuto la giovinezza segnata dalla guerra, e ora devono fare i conti con le conseguenze devastanti che li hanno divisi e turbati.
Magnifica la regia, che sa dove andare a parare, schietta, sincera, avvolte fin troppo, Alan Parker è molto presente con la sua regia, lo si nota in ogni scena, sa dirigere benissimo i suoi attori, ma sa andare a fondo nella storia, il che lo fa un grandissimo film.
Potrei finire qui a questo punto, l'entusiasmo che ho provato guardando questo grandissimo film è grandissimo, si vede vero? Bene, nonostante sia tratto dal romanzo di William Wharton sa avere una sua personalità, grazie soprattutto al regista, che non risparmia nulla e sa come personalizzare un soggetto non suo.
Un film pungente, doloroso, ma soprattutto un film vero, capace di parlare anche con un piccolo sguardo dolente al cuore del pubblico, il che non è poco, considerando i due attori protagonisti del film, prima che Nicolas Cage vincesse l'oscar e diventasse un attore "da cassetta" era un vero attore, speriamo che la smetta di scegliere filmetti che non aggiungono nulla alla sua carriera e si concentri sull'arte della recitazione, dato che riesce a recitare benissimo quando vuole.
Nulla da dire su Matthew Modine, lui è il perno del film, dall'inizio alla fine, e solo per la sua interpretazione il film merita di essere visto, poi c'è tutto il resto...
Voto: 8
E stavolta gli do un 8 pieno, se lo merita :).
il miglior film di Cage, l'ho visto quando è uscito, Matthew Modine è più che perfetto e il film non me lo sono più dimenticato!
RispondiEliminasi, è un film straordinario :)
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