Ecco un film tratto da un romanzo di Anais Nin, la scrittrice francese è la protagonista di un quadrato amoroso che comprende oltre al marito, Henry Miller, - interpretato da Fred Ward - e sua moglie June - una giovanissima Uma Thurman - durante la genesi del suo capolavoro letterario, Il Tropico del cancro.
Visto così la visione risulta piacevole e mai pesante, ma non aspettatevi un grande capolavoro, il film ammicca, cerca di provocare, seduce, lo spettatore per deliziarlo con delle scene erotiche che sono al centro della trama e che effettivamente ci stanno tutte.
La Nin era una scrittrice di romanzi erotici, che possiamo anche definirli racconti racchiusi in un diario dove esprimeva le sue fantasie, e quelle parole ci seguono anche per tutto il film, troviamo le fantasie di una donna, le sue storie, le sue avventure sessuali, le sue pulsioni, i suoi sentimenti descritti in maniera precisa e sincera e mai volgare.
E troviamo anche gli uomini, Henry, volgare, spudorato, Hugo, elegante, e le donne June, ambigua e sensuale, e infine anais che lo spettatore segue per tutto il film come un suo amico, e scusate se è poco.
Al centro c'è ovviamente l'amore tra Anais, che lui chiama sempre Enys, per americanizzare il suo nome, poi c'è sua moglie June, una donna dal passato misterioso e dai gusti sessuali coloriti.
Un film da guardare senza aspettarsi troppo, solo per conoscere una storia d'amore tra due scrittori, che si confrontano e crescono insieme, e le persone che vivono loro accanto, l'arte, la poesia, l'erotismo, sono concentrati in un tuttuno, cosa molto rara in un film del genere.
In Henry e June non c'è solo sesso, forse ci sono anche degli stereotipi, ma se un film riesce a catturarti ha già carpito la buona strada per far centro sullo spettatore, daltronde il regista è lo stesso di L'insostenibile leggerezza dell'essere che è SI un capolavoro.
Voto: 6
Visto così la visione risulta piacevole e mai pesante, ma non aspettatevi un grande capolavoro, il film ammicca, cerca di provocare, seduce, lo spettatore per deliziarlo con delle scene erotiche che sono al centro della trama e che effettivamente ci stanno tutte.
La Nin era una scrittrice di romanzi erotici, che possiamo anche definirli racconti racchiusi in un diario dove esprimeva le sue fantasie, e quelle parole ci seguono anche per tutto il film, troviamo le fantasie di una donna, le sue storie, le sue avventure sessuali, le sue pulsioni, i suoi sentimenti descritti in maniera precisa e sincera e mai volgare.
E troviamo anche gli uomini, Henry, volgare, spudorato, Hugo, elegante, e le donne June, ambigua e sensuale, e infine anais che lo spettatore segue per tutto il film come un suo amico, e scusate se è poco.
Al centro c'è ovviamente l'amore tra Anais, che lui chiama sempre Enys, per americanizzare il suo nome, poi c'è sua moglie June, una donna dal passato misterioso e dai gusti sessuali coloriti.
Un film da guardare senza aspettarsi troppo, solo per conoscere una storia d'amore tra due scrittori, che si confrontano e crescono insieme, e le persone che vivono loro accanto, l'arte, la poesia, l'erotismo, sono concentrati in un tuttuno, cosa molto rara in un film del genere.
In Henry e June non c'è solo sesso, forse ci sono anche degli stereotipi, ma se un film riesce a catturarti ha già carpito la buona strada per far centro sullo spettatore, daltronde il regista è lo stesso di L'insostenibile leggerezza dell'essere che è SI un capolavoro.
Voto: 6
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