Questa è la storia di un uomo coraggioso, Franz Jagerstratter che non si è piegato davanti a Hitler, e ha tenuto fede alla sua parole fino in fondo, arrivando persino ad essere condannato a morte e impiccato, perché? Perchè doveva giurare fedeltà a quel bastardo di Hitler, di conseguenza si è rifiutato di arruolarsi nel suo esercito.
Le conseguenze arrivano dai vicini e abitanti del villaggio dove sua moglie e le sue figlie vengono trattate come appestate, ma lui non cede e manda avanti la sua scelta per le sue convinzioni cattoliche, per via della sua coscienza, e del mondo intorno a lui, dove si accorge che il terzo reich è sbagliato e allora decide di non fare quello che fanno tutti, arruolarsi e giurare fedeltà al dittatore nazista.
Anche sua moglie si accorge che il marito ha ragione, e decide di appoggiarlo, nonostante le conseguenze, nonostante lo sprezzo degli abitanti del villaggio, lui è coerente con la sua scelta.
Morirà sul patibolo, ma diventerà beato grazie a Papa Benedetto XVI.
Terrence Malick abbandona i fasti del cinema puramente visivo, per raccontare una storia, ed è una storia difficile da mandare giù, una storia che colpisce nel profondo e che riesce anche a far riflettere sulla crudeltà umana.
Si segue sempre il più forte, mai il più giusto e il più corretto.
Un grande, grandissimo film, e sono strafelice che Malick, abbia voluto finalmente narrare una storia, con un film che riesce anche a commuovere, e a parlare di quanto male ha fatto Hitler con il suo odio spropositato, con il suo pretendere di essere adorato come fosse un Dio, con la sua lucida follia.
Per me ha più coraggio chi è coerente con le sue idee e le segue fino in fondo, piuttosto che chi vuole sottomettere un intero popolo al suo volere.
Per me è un capolavoro, perché parla di un uomo che ha svegliato la sua coscienza e ha fatto una scelta, che ha portato avanti fino alle estreme conseguenze, non si è sottomesso a Hitler, non si è piegato al suo volere, ha visto lo schifo che i nazisti hanno fatto e ha deciso di non seguirli.
Un grande uomo Franz, e la sua storia meritava di essere raccontata.
Non perdetevelo assolutamente.
Malick torna alla narrazione e gira un film straordinario, toccante, finalmente all'altezza del suo nome. Per me il più bel film della scorsa stagione. Peccato che sia uscito in Italia quasi clandestinamente...
RispondiEliminaChissà perché le migliori pellicole escono sempre clandestinamente, Una Vita Nascosta mi ha convinto a recuperare i film che non ho ancora visto di Malick
EliminaBello, e decisamente migliore dei precedenti, ma che lentezza esasperante...come sempre...
RispondiEliminaehehe certi film sono narrativi
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