Nightmare Alley - La Fiera delle Illusioni

 

C'è chi con le illusioni ci campa una vita intera...

C'è chi usa le illusioni per scopi personali...

C'è chi usa le illusioni per giocare con le vite altrui...

Dobbiamo renderci conto che questo film, pur essendo un remake, è girato maledettamente bene, forse non è perfetto, ma è buono, e questo basta e avanza per guardarlo.

Un film dove Cate Blanchett fa la cattiva non si può perdere, affatto.

Alla regia abbiamo quel grandissimo regista che risponde al nome di Guillermo del Toro, da me amatissimo, sin dalla prima volta che vidi Mimic, in cui recita anche il nostro Giancarlo Giannini, ma è con Il Labirinto del Fauno, che è entrato nella rosa dei miei registi preferiti, e da allora ho sempre cercato di guardarli i suoi film.

Non sono tutti presenti alla fabbrica, ma vi assicuro che ben presto arriveranno, e questa è una mia promessa.

Nightmare Alley si allontana dal genere fantastico che di solito dirige, e così Del Toro firma un Noir, all'inizio ambientato in un circo, poi la coppia protagonista Molly eStan innamorandosi, decide di intraprendere la professione di illusionisti.

Sarà l'incontro con una misteriosa donna, una psicologa a mettere nei casini il protagonista, Lilith, che per una vendetta lo fa entrare in un gioco molto più grande di lui, solo per dimostrare al mondo intero che è un affabulatore e un imbroglione.

Un noir atipico, che riesce a catturarti, con un cast di attori in splendida forma, oltre a Rooney Mara, ho apprezzato anche Toni Collette, oltre naturalmente a Bradley Cooper, vero protagonista del film.

Non manca l'attore feticcio di Guillermo del Toro, Ron Perlman, in un ruolo secondario.

Le illusioni portano agli incubi, e dagli incubi è difficile uscire, forse voleva dire questo Zeena, interpretata dalla Collette, che avvertiva Stan del pericolo per aver scelto la professione di illusionista?

Penso proprio di si.

Questo film mi è piaciuto molto, se non vi aspettate il capolavoro potreste anche apprezzarlo.

Ps: il film è un remake di un altro film degli anni quaranta, tutti e due tratti dall'omonimo romanzo di William Lindsey Gresham.

Cercherò di guardare anche il film degli anni quaranta.