Eccolo qui, il primo capitolo della red courtain trilogy, poteva mancare alla fabbrica? Assolutamente no.
Ambientato nel mondo del ballo di sala, è la storia di Scott, la cui madre è ossessionata a fargli vincere il Pan Pacific Gran Prix, ma che grazie alla conoscenza di una ballerina di fila, imparerà cose molto più importanti della vittoria di un premio.
Scott nella sua esibizione cambia i passi di danza, dimostrando di piacere al pubblico, ma la competizione non accetta nuovi passi e lo squalifica dalla gara, la sua partner di ballo lo abbandona e va a ballare con un ubriacone, mentre conosce una ballerina principiante, il cui padre ne sa una più del diavolo.
Vivere con paura è come vivere a metà è questa la frase che viene ripetuta nelle scene più enfatiche del film, gliela dice Fran a Scott nei momenti difficili, sarà proprio lei la partner giusta e nel finale faranno faville.
Meno esagerato e spettacolare di altri suoi capolavori, ed è comprensibile perché si tratta pur sempre di un opera prima, il bello di questo film sta proprio nel ballo, i cui protagonisti sono fantastici, Tara Maurice, e Paul Mercurio.
Si capisce benissimo che la lotta per vincere questo pan pacific sarà ardua per il motivo per cui la gara è truccata e si sa già chi lo vincerà.
Ben presto però Scott capirà che il premio non ha nessun valore, se non sei capace di seguire i tuoi sogni, nonostante tutto, persino il padre lo spalleggia, mentre la madre ha soltanto le fette di prosciutto negli occhi, vuole solo il premio.
L'amore per la danza, il saper stupire il pubblico va aldilà di uno stupido premio, perché il talento c'è, ed è inutile tenerlo nascosto nelle rigorose regole di un premio fasullo.
Tantovale seguire le proprie ispirazioni piuttosto che prendere quel premio.
E il padre di Fran gli insegnerà tante di quelle cose che lui non conosceva, da stupirlo.
Un film che è diventato un piccolo cult per i fan di Baz Luhrmann se non l'avete visto recuperatelo, vi sorprenderà.
Ambientato nel mondo del ballo di sala, è la storia di Scott, la cui madre è ossessionata a fargli vincere il Pan Pacific Gran Prix, ma che grazie alla conoscenza di una ballerina di fila, imparerà cose molto più importanti della vittoria di un premio.
Scott nella sua esibizione cambia i passi di danza, dimostrando di piacere al pubblico, ma la competizione non accetta nuovi passi e lo squalifica dalla gara, la sua partner di ballo lo abbandona e va a ballare con un ubriacone, mentre conosce una ballerina principiante, il cui padre ne sa una più del diavolo.
Vivere con paura è come vivere a metà è questa la frase che viene ripetuta nelle scene più enfatiche del film, gliela dice Fran a Scott nei momenti difficili, sarà proprio lei la partner giusta e nel finale faranno faville.
Meno esagerato e spettacolare di altri suoi capolavori, ed è comprensibile perché si tratta pur sempre di un opera prima, il bello di questo film sta proprio nel ballo, i cui protagonisti sono fantastici, Tara Maurice, e Paul Mercurio.
Si capisce benissimo che la lotta per vincere questo pan pacific sarà ardua per il motivo per cui la gara è truccata e si sa già chi lo vincerà.
Ben presto però Scott capirà che il premio non ha nessun valore, se non sei capace di seguire i tuoi sogni, nonostante tutto, persino il padre lo spalleggia, mentre la madre ha soltanto le fette di prosciutto negli occhi, vuole solo il premio.
L'amore per la danza, il saper stupire il pubblico va aldilà di uno stupido premio, perché il talento c'è, ed è inutile tenerlo nascosto nelle rigorose regole di un premio fasullo.
Tantovale seguire le proprie ispirazioni piuttosto che prendere quel premio.
E il padre di Fran gli insegnerà tante di quelle cose che lui non conosceva, da stupirlo.
Un film che è diventato un piccolo cult per i fan di Baz Luhrmann se non l'avete visto recuperatelo, vi sorprenderà.
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