Terzo giorno dedicato a Nicole Kidman, il film che ho selezionato è senza dubbio La Donna Perfetta, remake del film - che spero di recuperare presto - La Fabbrica delle Mogli, tratto dall'omonimo romanzo di Ira Levin
Ed ecco il terzo appuntamento con la settimana dedicata a Nicole Kidman, stavolta devo giudicare un film minore, ma ugualmente divertente, l'ho messo nei guilty pleasure, perché secondo me è la categoria giusta.
Sappiamo che non sempre Nicole Kidman funziona nelle commedie in senso stretto, e neanche in questa, che reputo una delle sue interpretazioni minori, però il film funziona per una cosa: il cast affiatato, e si vede, soprattutto quello femminile.
Frank Oz, decide di trasformare un romanzo serio e a tratti horror in una commedia, sceneggiata da Paul Rudnick, già sceneggiatore di In & Out, Sister Act e La Famiglia Addams 2.
Come recensitrice, c'è l'obbligo dell'obiettività, però stasera voglio scrivere una recensione de core, fregandomene di oggettività, soggettività e di tante altre cavolate.
A me La Donna Perfetta ha divertito, soprattutto per il suo essere sopra le righe, esagerato, e nel descrivere tutti gli stereotipi esistenti di come l'uomo "vorrebbe" la donna; però, ci sono anche le donne che pensano e hanno cervello.
Johanna, è una creatrice di reality show piuttosto difficili, infatti un concorrente dopo aver perso la moglie le spara addosso, l'emittente tv dopo questo tragico fatto, decide di licenziarla.
Johanna ha un crollo nervoso, e dopo essere stata ricoverata in una clinica psichiatrica, suo marito decide di cambiare residenza, e vanno a vivere a Stepford.
Però sin dai primi momenti, Johanna capisce che qualcosa non torna, le mogli sono accondiscendenti e servizievoli verso i mariti, poi le donne sono strafighe e a letto supervogliose, i maschi hanno aspetti da sfigati, non ci vuole molto per scoprire gli scheletri nell'armadio di questa apparente cittadina perfetta.
Non tutto è come sembra a Stepford, infatti già al party di inizio film, Johanna si rende conto dello strano incidente che ha coinvolto una delle mogli di Stepford, sembrano tutte ipnotizzate, tutte tranne bobbi, che con lei e un uomo gay, cerca di smascherare il segreto di Stepford, e lo smaschererà, con la complicità del marito che in apparenza anche tramite il club dove si runiscono gli uomini, è d'accordo nel trasformare la moglie...ma cosa si cela in questa cittadina "modello?"
Film con delle scene esilaranti, altre scene un po' inquietanti, altre comiche, non è certo il miglior lavoro di Frank Oz, gli preferisco di gran lunga Tutte le Manie di Bob, film molto esilarante, di cui parlerò spero presto.
Eppure nelle scene comiche, il film sprigiona tutta la sua forza, e ha nel finale forse il suo messaggio migliore, perché infondo ciò che vogliamo è essere felici, ma la felicità nasce dall'accettazione delle persone per come sono, non per come vorremmo che fossero, è questo il messaggio positivo del film.
Ed ecco il terzo appuntamento con la settimana dedicata a Nicole Kidman, stavolta devo giudicare un film minore, ma ugualmente divertente, l'ho messo nei guilty pleasure, perché secondo me è la categoria giusta.
Sappiamo che non sempre Nicole Kidman funziona nelle commedie in senso stretto, e neanche in questa, che reputo una delle sue interpretazioni minori, però il film funziona per una cosa: il cast affiatato, e si vede, soprattutto quello femminile.
Frank Oz, decide di trasformare un romanzo serio e a tratti horror in una commedia, sceneggiata da Paul Rudnick, già sceneggiatore di In & Out, Sister Act e La Famiglia Addams 2.
Come recensitrice, c'è l'obbligo dell'obiettività, però stasera voglio scrivere una recensione de core, fregandomene di oggettività, soggettività e di tante altre cavolate.
A me La Donna Perfetta ha divertito, soprattutto per il suo essere sopra le righe, esagerato, e nel descrivere tutti gli stereotipi esistenti di come l'uomo "vorrebbe" la donna; però, ci sono anche le donne che pensano e hanno cervello.
Johanna, è una creatrice di reality show piuttosto difficili, infatti un concorrente dopo aver perso la moglie le spara addosso, l'emittente tv dopo questo tragico fatto, decide di licenziarla.
Johanna ha un crollo nervoso, e dopo essere stata ricoverata in una clinica psichiatrica, suo marito decide di cambiare residenza, e vanno a vivere a Stepford.
Però sin dai primi momenti, Johanna capisce che qualcosa non torna, le mogli sono accondiscendenti e servizievoli verso i mariti, poi le donne sono strafighe e a letto supervogliose, i maschi hanno aspetti da sfigati, non ci vuole molto per scoprire gli scheletri nell'armadio di questa apparente cittadina perfetta.
Non tutto è come sembra a Stepford, infatti già al party di inizio film, Johanna si rende conto dello strano incidente che ha coinvolto una delle mogli di Stepford, sembrano tutte ipnotizzate, tutte tranne bobbi, che con lei e un uomo gay, cerca di smascherare il segreto di Stepford, e lo smaschererà, con la complicità del marito che in apparenza anche tramite il club dove si runiscono gli uomini, è d'accordo nel trasformare la moglie...ma cosa si cela in questa cittadina "modello?"
Film con delle scene esilaranti, altre scene un po' inquietanti, altre comiche, non è certo il miglior lavoro di Frank Oz, gli preferisco di gran lunga Tutte le Manie di Bob, film molto esilarante, di cui parlerò spero presto.
Eppure nelle scene comiche, il film sprigiona tutta la sua forza, e ha nel finale forse il suo messaggio migliore, perché infondo ciò che vogliamo è essere felici, ma la felicità nasce dall'accettazione delle persone per come sono, non per come vorremmo che fossero, è questo il messaggio positivo del film.
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