Passa ai contenuti principali

Horror Stories Summer Edition - Amityville Possession

Secondo capitolo della serie Amityville Horror diretto da Damiano Damiani, che nel 1982, dirige Amityville Possession, il film che fin ora preferisco (devo ancora vedere tutta la serie per decretarlo con chiarezza). Come è andata la visione? Lo dico subito...c'è da restare sconvolti per gli avvenimenti narrati nel secondo capitolo, i cui protagonisti vengono influenzati dalle oscure presenze nella dimora di Amityville, fino alla grande scoperta di uno di loro.

Per fare una recensione rispettando la mia politica del NO SPOILER per questo film non dovrei neanche scriverla, quindi vi avviso che forse ci saranno delle anticipazioni sulla trama, ma non sul finale.
Questo secondo capitolo, la famiglia che prende la casa infestata dagli spiriti, dovrà fare i conti con il male che si nasconde in quelle mura, il fratello più docile, ne resterà vittima, facendosi influenzare, mentre la sua famiglia dovrà fare i conti con una possessione quasi demoniaca che ricalca in maniera diversa ovviamente, l'incubo del film  L'esorcista. Tutti i membri della famiglia che prende la casa di Amytiville, sono destinati a morire , ma solo un preteriuscirà a confrontarsi con lo spirito maligno che ha preso l'anima i quel ragazzo.

Ho messo in bianco tutto ciò che reputo spoiler, così non rovino la visione a chi il film non l'ha visto, in questo film è l'eterna lotta tra il bene e il male ad essere protagonista della vicenda, si mette in scena una normale famiglia americana, che deve fare i conti con forze malefiche, che la distruggeranno, immergersi in Amityville Possession, che è un grandissimo film, non si può nascondere questo fatto, è stato come immergersi in un incubo apparentemente senza via di scampo.
La cosa più interessante del film, è l'inutilità delle forze cosidette del bene, che sarebbe la religione, finalmente un film che parla delle cose come stanno, non un film che mostra che soltanto la religione può sconfiggere il male.
Invece no, non è la religione a doverlo sconfiggere, ma siamo noi che dobbiamo fare una scelta ben ponderata, scelta che ci impone di metterci tra il bene e il male, come accade nel finale al povero prete che rimane vittima anche lui del male che vive nella casa.
Un film realista, diretto da un regista che di solito non dirigeva horror, ed è stata decisamente una sorpresa da parte mia.
Mi è piaciuto decisamente, e per un regista che normalmente non bazzica l'horror, è un bel risultato questo senza ombra di dubbio.


Commenti