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007 Skyfall

Cambiare attore avvolte può essere una mossa vincente, altre volte è  una mossa che peggiora la situazione, per il franchise di 007, serie storica che comincia negli anni sessanta con il grande Sean Connery possiamo dire che Daniel Craig incarna perfettamente i panni dell'agente segreto James Bond.
Innanzitutto dobbiamo dire che forse questo episodio riporta in cima al successo la saga creata da Ian Fleming, e non era così in cima da tempo immemorabile, poi al timone della regia abbiamo quel furbacchione di Sam Mendes che dirige questo capitolo regalando personaggi memorabili, l'antagonista è interpretato da uno dei miei attori preferiti in assoluto, il premio oscar Javier Bardem che è la classica ciliegina sulla torta e in quanto a bravura se la gioca tutta con  Daniel Craig.
E succede una cosa tristissima che non vi anticipo se ancora non avete visto il film, ma di sicuro scoraggerà i molti fans di M. Ah c'è anche Ralph Fiennes che ha un ruolo marginale che piano piano diventa molto chiaro man mano che il film avanza.
Andiamo alla storia, l'inizio vede il nostro eroe, alle prese con un ladro che ha rubato l'hard disc con i nomi di tutti gli agenti Nato infiltrati nelle organizzazioni terroristiche e criminali del mondo, un altro agente su ordine di M gli spara e viene dato per morto, al ritorno a casa M si vede licenziata da Gareth Mallory, in quanto l'azione da lei compiuta non è piaciuta all'MI6, mentre M si avvia a prendere le sue cose l'ufficio esplode uccidendo altri otto agenti in rapporti stretti con M.
Bond non è morto, si è solo ritirato, e non appena ha scoperto dell'attentato fallito di M chiede di essere reintegrato all'MI6, non prima di aver superato un test che non supererà, ma nonostante ciò M lo riprende con se, e si reca a Instambul dove incontra la misteriosa Sevérine, una ex prostituta d'alto bordo che ha dei legami con un misterioso trafficante, sarà lei l'asso nella manica di Bond per acciuffare il criminale che si diletta  a vendere al miglior offerente dei crimini online, sottomette Bond a una prova.
La prova consiste nello sparare un bicchiere di wiskey sulla testa della ragazza, Bond ancora ferito sbaglia il bersaglio, così sarà Silva a sparare perchè tocca a lui e centra la ragazza in piena fronte.
Ma nonostante ciò riesce a catturarlo, qui Silva, ha un confronto con M in cui Bond capisce che anche lei ha qualcosa da nascondere, comprende che quando è stato dato per morto fu proprio M a ordinare di sparare, e non solo, si capisce benissimo fin quanto si può spingere M per restare fedele all'inghilterra, riesce a fermare Silva, ma riuscirà anche a fare i conti con M?
Spettacolare, intrigante pieno di scene d'azione al cardiopalma, non si vedeva un 007 così da tanto tempo, eppure io che avevo storto il naso con il primo interpretato da Craig, vedendo questo film mi sono dovuta ricredere, Sam Mendes ha fatto un ottimo lavoro di regia, rinfrescando la saga che continua a mietere successi da una cinquantina di anni a questa parte, e scusate se è poco, nonostante gli alti e bassi posso dire che ormai la saga di 007 è entrata nel mito del cinema a tutti gli effetti.
Un capitolo vincente sotto ogni punto di vista che nonostante gli alti e bassi ha fatto la storia e continua ancora  a scrivere capitoli di grande cinema, e scusate se è poco.
Se continua ancora così ne vedremo ancora delle belle.
DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.


Commenti

  1. Elettrizzante! Mendes ha dato un'impronta d'autore alla saga e Craig si sta rivelando davvero un ottimo 007, degno del grande Sean!

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