Big Fish

                                                           Riguarda & Recensisci

Dopo due settimane torna la rubrica Riguarda & Recensisci con lo speciale precedentemente organizzato dedicato a Tim Burton, la scorsa settimana voi sapete che c'è stata la review di Twin Peaks e non ho ripreso la rubrica che ripesca i film precedentemente visti e non ancora recensiti, lo faccio da questa settimana, e ripesco un film diretto dal genietto di Burbank che è una vera bomba.

Allora, raccontare un film come Big Fish, senza avere un minimo di sensibilità e voglia di sognare e soprattutto senza credere ai sogni, è un impresa assai difficile.
Bisogna innanzitutto lasciarsi trasportare dalla fantasia, come fa Edward Bloom, anche se suo figlio crede che le sue storie sono delle balle, forse perchè ha smesso di sognare? O ha smesso di guardare il mondo con gli occhi di un bambino?
Will Bloom imparerà a riappacificarsi col padre, soprattutto quando egli sta per morire, ormai manca poco, e deve tornare a casa, anche se il ritorno non sarà dei più felici.
Cercherà Will, di capire se le favole che gli raccontava suo padre hanno un senso compiuto? O sono vere?
Ora parliamo di voi spettatori, non approcciatevi a questo film come si farebbe come qualsiasi film fantastico che si rispetti, lasciatevi trasportare dalla fantasia e soprattutto dai sogni, non c'è viaggio più bello da fare, e non c'è strada da percorrere nel conoscere veramente una persona.
Forse il film più bello legato al rapporto padre/figlio che sia mai stato girato, e a farlo è stato quel grandissimo regista che risponde al nome di Tim Burton.
Film dalla poetica unica e incredibile, che per molti è il capolavoro assoluto di Tim Burton, certo il film è un capolavoro anche per me, e si collega anche piuttosto vagamente anche al cinema di Fellini.
Forse la sua magia sta tutta nel rappresentare la storia per quella che è, senza sfaccettature, sta a noi, e soprattutto a Will, riuscire a farsi trasportare dalla fantasia, ce la farà?
Anche lo spettatore, all'inizio si trova abbastanza frastornato nel cercare di capire Edward, ma se vi lasciate andare, e soprattutto vi lasciate trasportare nel mondo della fantasia avrete un sacco di grandi sorprese.
Qui Tim Burton è al suo meglio, e riesce ad esprimersi con una grandissima ispirazione, anche se la storia è tratta dal romanzo di Daniel Wallace, poco importa, la trasposizione sul grande schermo è a dir poco magistrale.
Un grandissimo film sul rapporto tra un padre e un figlio, sulla perdità dell'innocenza e la capacità di farsi trasportare dalla fantasia, e solo un mago del cinema come Tim Burton è stato capace di fare.
Bravissimi anche gli attori protagonisti, Albert Finney, Jessica Lange per la prima volta in un film di Tim Burton, Alison Lohan, Marion Cotillard, Billy Crudup, e per non parlare dei comprimari, Denny De Vito, al terzo film con Tim Burton, Steve Buscemi, e Ewan McGregor.
Big Fish è la storia di una grande avventura, un viaggio nella fantasia che a tratti può sembrare una storia incredibile e assurda, mentre alla fine riuscirà Will a capire suo padre?
Se io ho adorato questo film, voi sicuramente farete lo stesso, sta  a voi se addentrarvi in questa grande avventura, riscoprendo il valore delle fiabe, della fantasia, e vivere avventure incredibili, che solo pochi fortunati che riescono a lasciarsi andare e soprattutto credono ancora nei sogni sono capaci di fare.
Film ricchissimo di scene spettacolari e sorprendenti, che hanno il potere davvero di farvi calare in un mondo di magia e fantasia come pochissimi film sanno fare.
Il film è costruito a ritroso nel tempo e racconta la vera storia di Edward Bloom, dalla nascita fino alla morte, un uomo che nonostante tutto non ha mai smesso di credere ai sogni, e alle mille avventure che ha vissuto e le ha sempre raccontate al figlio, sta a lui ora ricostruire il tutto, interrogando le persone che hanno conosciuto suo padre.
Un film immenso, unico, non mi resta che consigliarvelo sinceramente.
E ovviamente gli do il massimo voto.
Voto: 10