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La donna che visse due volte - di Alfred Hitchcock

Trama
John "Scottie" Ferguson, è un poliziotto che si è dimesso per avere causato involontariamente la morte di un collega che voleva salvargli la vita, viene chiamato da un ex compagno di college Gavin Elster, che ora possiede un impresa edile, di sorvegliare la moglie Madeleine che ha strani comportamenti a causa della bisnonna che in seguito alla separazione della figlia uscì di senno e si suicidò. Scottie salva la donna in seguito a un tentativo di suicidio e se ne innamora ricambiato, in seguito la porta nei luoghi dove sono accaduti i fatti per farle superare il trauma, ma avviene un delitto...
Per Scottie arriva il periodo di una lunga depressione, perchè si sente colpevole di non avere salvato la donna che amava, ma un giorno incrocia una donna che somiglia in modo impressionante a Madeleine solo che ha i capelli scuri, lui la convince a vestirsi e a pettinarsi come Madeleine...fino al drammatico confronto in cui viene fuori la verità.

Commento
Uno dei migliori film del grande Hitchcock, già dai titoli di coda entri nell'atmosfera enigmatica del film, la donna che visse due volte è anche uno dei miei preferiti del mago del brivido ed è anche un capolavoro assoluto.
Ma è anche una storia d'amore, ecco ciò che rende interessante l'opera di Alfred Hitchcock è come un essere umano che per scopi personali usi gli altri come pedine, non facendo i conti con il destino.
Un film ad alta tensione in cui ogni tassello è messo al punto giusto, ci sono tensione, mistero sensualità amore, intrigo, inganno e naturalmente la tanto amata suspence.
Tra i pregi del film c'è la straordinaria performance di James Stewart e Kim Novac qui in forma smagliante oltre alla regia del maestro Hitchcock e a una robusta sceneggiatura.
Un grande film che non può mancare in una collezione che si rispetti e che tutti i cinefili dovrebbero vedere.
Bellissima la scena in cui si rivedono dopo tanto tempo e Scotti vuole a tutti i costi sapere la verità, Kim Novak in capelli scuri mostra tutto il dolore per un amore che grazie alla sua complicità con l'uomo che l'ha usata per sbarazzarsi della moglie rischia di non viverlo come vorrebbe, ci mostra il suo rimpianto e il senso di colpa verso l'uomo che ha imparato ad amare.
Alla fine non c'è una scelta precisa, perchè grazie a questo Madeleine farà una scelta drastica e Scottie guarirà dalla sua acrofobia...Non dico di più per non rovinare la sorpresa a chi non l'ha visto.



Commenti

  1. Ogni volta che parlo di Vertigo mi si riempe il cuore.
    Ho avuto la fortuna di sostenere un esame su questo film e dopo aver scomposto ogni singola scena fino al più piccolo fotogramma,posso dire che questo è molto più di un film. Dal tuo commento ho capito che "non hai capito" :), o meglio che hai capito qualcosa ma non il tutto. Non è una critica la mia, tutt'altro,io stesso mi addormentai quando lo vidi la prima volta,il fatto è che in Vertigo non c'è una soluzione. Si possono fare delle supposizioni, ad esempio io sono convinto che sia tutto un sogno di Scottie nella clinica, ma non si ha la certezza di nulla. Purtroppo non è facile capire questo e un'infinità di altre cose.
    Il mio professore diceva che Vertigo è realtà virtuale e che Hitch era così avanti che al tempo nessuno riuscì a comprenderlo.
    Per darti prova che non sto vaneggiando riguarda la scena verso il finale in cui Scottie attende Judie che esca fuori dal bagno ormai "ritornata" Madeleine e fai attenzione alla spalliera del letto alle spalle di Judie. Quello che accade non può esistere nella nostra realtà. ;)
    Sul mi blog,e ne approfitto per ringraziarti della visita,ho scritto un ampio commento su Vertigo,lo trovi in Capolavori (strano vero?:p) se ne hai voglia dagli uno sguardo.
    Saluti :D

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  2. Interessante, lo visiterò e rivedrò la scena che hai detto grazie mille ^^

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