Potevo perdermi l'ultimo lavoro dei Manetti Bros?
Sapete benissimo che da queste parti, i fratelli italiani, che ripropongono in chiave personalissima il cinema di ggenere, hanno sempre avuto ampio spazio alla fabbrica, e quindi, mi sono detta, Jammu, vediamoci il nuovo film del duo.
Secondo me, questo è il loro lavoro più completo e più maturo.
Ammetto che devo vedere i loro primi due film, e cercherò di recuperarli il prima possibile,così potete leggere il mio parere.
Estate, per me è sempre tempo di recuperi, quindi ne approfitto per vedere film che durante l'arco dell'anno non sono riuscita a vedere, e ci ho aggiunto anche Ammore e Malavita.
Secondo me, il paragone con La La Land è un po' sprecato, perché è si un musical, ma sono due storie distinte e separate.
Qui c'è una storia frizzante, allegra, che fa il verso ai film della mala con Mario Merola e ai musicarelli con Nino D'angelo, ma aggiungendo personalità, ironia, freschezza, rinnovando diversi generi in modo innovativo e sempre nuovo.
Come non ridere di fronte a Claudia Gerini che interpreta la moglie del boss camorrista che cerca di fingersi morto?
Come non canticchiare le canzoni della colonna sonora?
Per me i Manetti Bros, devono lavorare in america, se sbarcano i confini italici possono diventare dei grandissimi.
Mi auguro che qualcuno gli dia i riconoscimenti che meritano perché secondo me sono ben pronti per entrare nell'olimpo del migliore cinema italiano.
Per diversi motivi:i Manetti sanno rinnovarsi sempre, dimostrano inventiva, fantasia ironia, e amano da morire il cinema di genere, che ripropongono sempre alla loro maniera, ciò che si dimentica del cinema italiano, è che bisogna prenderlo per quello che è...come dico sempre io, non esiste cinema di serie A o di serie B, ma esiste il cinema punto.
E i Manetti, con il loro cinema e i loro film lo dimostrano.
Al centro c'è una storia d'ammore, ma anche la storia di un boss della camorra che vuole fingersi morto e che vuole fare uccidere l'infermiera che lo ha visto vivo?
Come salvare la fanciulla?
Ci pensa uno degli scagnozzi che malauguratamente si è innamorato di lei.
Per me si è trattato di una conferma e lo ribadisco, i Manetti meritano di entrare nell'olimpo dei grandi del cinema italiano. Punto.
Sapete benissimo che da queste parti, i fratelli italiani, che ripropongono in chiave personalissima il cinema di ggenere, hanno sempre avuto ampio spazio alla fabbrica, e quindi, mi sono detta, Jammu, vediamoci il nuovo film del duo.
Secondo me, questo è il loro lavoro più completo e più maturo.
Ammetto che devo vedere i loro primi due film, e cercherò di recuperarli il prima possibile,così potete leggere il mio parere.
Estate, per me è sempre tempo di recuperi, quindi ne approfitto per vedere film che durante l'arco dell'anno non sono riuscita a vedere, e ci ho aggiunto anche Ammore e Malavita.
Secondo me, il paragone con La La Land è un po' sprecato, perché è si un musical, ma sono due storie distinte e separate.
Qui c'è una storia frizzante, allegra, che fa il verso ai film della mala con Mario Merola e ai musicarelli con Nino D'angelo, ma aggiungendo personalità, ironia, freschezza, rinnovando diversi generi in modo innovativo e sempre nuovo.
Come non ridere di fronte a Claudia Gerini che interpreta la moglie del boss camorrista che cerca di fingersi morto?
Come non canticchiare le canzoni della colonna sonora?
Per me i Manetti Bros, devono lavorare in america, se sbarcano i confini italici possono diventare dei grandissimi.
Mi auguro che qualcuno gli dia i riconoscimenti che meritano perché secondo me sono ben pronti per entrare nell'olimpo del migliore cinema italiano.
Per diversi motivi:i Manetti sanno rinnovarsi sempre, dimostrano inventiva, fantasia ironia, e amano da morire il cinema di genere, che ripropongono sempre alla loro maniera, ciò che si dimentica del cinema italiano, è che bisogna prenderlo per quello che è...come dico sempre io, non esiste cinema di serie A o di serie B, ma esiste il cinema punto.
E i Manetti, con il loro cinema e i loro film lo dimostrano.
Al centro c'è una storia d'ammore, ma anche la storia di un boss della camorra che vuole fingersi morto e che vuole fare uccidere l'infermiera che lo ha visto vivo?
Come salvare la fanciulla?
Ci pensa uno degli scagnozzi che malauguratamente si è innamorato di lei.
Per me si è trattato di una conferma e lo ribadisco, i Manetti meritano di entrare nell'olimpo dei grandi del cinema italiano. Punto.
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