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Horror Stories Summer Edition - La Setta

La locandina dice...Dario Argento scritto a caratteri chiari e concisi, e ci fa presupporre che il buon Dario, abbia preso parte all'operazione per la realizzazione del film, si presuppone l'abbia prodotto, ma...leggo proprio adesso che l'ha anche scritto il film, insieme anche a Giovanni Romoli e Michele Soavi, quindi una storia scritta a 6 mani, decisamente particolare come film.
Dico subito che può anche non piacere, senza fronzoli e in maniera schietta, perché la trama fa presupporre il caos, ma d'altronde è questo che racconta, però, ad un occhio più attento, si capisce subito che le cose non stanno come ce le immaginiamo noi.

E così Michele Soavi, torna alla fabbrica dei sogni, con il suo terzo film.
Da Lucia Patrizi, ho letto la recensione di questo film, ben lusinghiera, e la ringrazio di averlo fatto perché mi ha dato la spinta per vederlo, e la visione è stata più che sorprendente.
Di solito siamo abituati a vedere l'horror che mostra nero su bianco una storia con il mostro da combattere e vite da salvare, il mostro può essere un vampiro, uno zombie, un serial killer e via dicendo, la cosa è ben diversa quando nell'horror in questioni mostri non ce ne sono, e il male da combattere potrebbe incarnarsi dentro di noi, o potrebbe essere un incubo da cui è impossibile uscire.
Come facciamo a smascherare il mostro dietro la maschera?
In questo film non si può uscire da un incubo che ti risucchia senza possibilità di fuga, non mi stupisce infondo, il fatto che il film a molti abbia deluso.
Non che questo sia il male assoluto, in effetti Michele Soavi, non è un regista di facili certezze, devo ancora vedere tanto di lui, sia per avere chiaro e tondo le sue tematiche, il suo stile e via dicendo, sia anche per conoscerlo.
Il fatto che il film sia stato sponsorizzato, scritto e prodotto da Dario Argento, lo penalizza solo un po', ma per il resto direi che come film l'ho trovato davvero particolare, il tutto è centrato sulla setta dei senza volto, una setta che cerca in tutti i modi di mettere al mondo l'anticristo, e usa una maestra che si è imbattuta in un uomo anziano in un incidente, che è il capo della setta ma lei non lo sa.
All'inizio lo aiuta, ma poi scopre che strani incidenti le capitano, apparentemente senza nessuna spiegazione.
Tarantino dice che Soavi è il regista di maggior talento che abbiamo, peccato che invece di girare film horror, giri fiction per la tv, una cosa che ha sottolineato anche Lucia, che per quanto riguarda l'horror nostrano - quanti horror escono in Italia? Ultimamente non credo di aver visto tanti horror nostrani, ed è un peccato - certamente lui è un regista interessante, daltra parte, ho cominciato proprio con lui la versione estiva della mia rubrica sul cinema horror con DellaMorte DellAmore, chissà magari a settembre potrei aggiungerne anche qualche altro, vedremo.
Per quanto mi riguarda, una occhiata questo film la merita eccome, ma non vi aspettate l'horror replicante, questo almeno si distingue anche se non è affatto un opera originale, resta comunque un cult che va recuperato.
Nel ruolo della protagonista c'è Kelly Kurtis, sorella di Jamie Lee

Ratings ⭐⭐1/2






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