Cose...Preziose…
Ma sono davvero preziose queste cose? Talmente preziose da pagare qualsiasi e dico "Qualsiasi Prezzo" pur di possederle?
E se questo prezzo da pagare fosse il delirio assoluto?
Se per fare in modo che restino a noi dobbiamo metterci l'uno contro l'altro?
E se ad offrircele fosse il diavolo in persona?
Nessuno si azzarderebbe a dire di no ad una cosa che vogliamo, no che bramiamo di avere con tutto il nostro essere.
Un film terrificantemente materiale, tratto da un romanzo del re, e poteva essere altrimenti?
Un film che mi ha colpita positivamente, lasciandomi anche vari interrogativi che mi hanno accompagnati anche nei giorni seguenti la visione.
Quali sono questi interrogativi?
E' meglio possedere un oggetto, oppure guardarci intorno cercando l'amore delle persone e la loro compassione?
La pace è sempre meglio della guerra ve lo assicuro io.
E' pur sempre vero che quando il materialismo supera i limiti, gli uomini non ragionano più, e la traduzione sullo schermo del romanzo di Stephen King mette in luce tutta la debolezza umana, e il suo materialismo.
Alla fine è proprio questa debolezza a fregarci di brutto...il gioco del diavolo - se esiste ovviamente - sta tutto lì.
Fraser Heaston dirige un film incredibilmente attuale, e nonostante i 25 anni suonati della pellicola, portati per lo più benissimo, l'ho trovato davvero ben fatto, e gli anni che ha non scalfiscono affatto la sua levatura.
E scusate se è poco.
Resta un esperimento che potrebbe essere preso anche come metafora se capite bene quello che intendo dire.
Per me rappresenta uno dei migliori horror degli anni 90.
Ma sono davvero preziose queste cose? Talmente preziose da pagare qualsiasi e dico "Qualsiasi Prezzo" pur di possederle?
E se questo prezzo da pagare fosse il delirio assoluto?
Se per fare in modo che restino a noi dobbiamo metterci l'uno contro l'altro?
E se ad offrircele fosse il diavolo in persona?
Nessuno si azzarderebbe a dire di no ad una cosa che vogliamo, no che bramiamo di avere con tutto il nostro essere.
Un film terrificantemente materiale, tratto da un romanzo del re, e poteva essere altrimenti?
Un film che mi ha colpita positivamente, lasciandomi anche vari interrogativi che mi hanno accompagnati anche nei giorni seguenti la visione.
Quali sono questi interrogativi?
E' meglio possedere un oggetto, oppure guardarci intorno cercando l'amore delle persone e la loro compassione?
La pace è sempre meglio della guerra ve lo assicuro io.
E' pur sempre vero che quando il materialismo supera i limiti, gli uomini non ragionano più, e la traduzione sullo schermo del romanzo di Stephen King mette in luce tutta la debolezza umana, e il suo materialismo.
Alla fine è proprio questa debolezza a fregarci di brutto...il gioco del diavolo - se esiste ovviamente - sta tutto lì.
Fraser Heaston dirige un film incredibilmente attuale, e nonostante i 25 anni suonati della pellicola, portati per lo più benissimo, l'ho trovato davvero ben fatto, e gli anni che ha non scalfiscono affatto la sua levatura.
E scusate se è poco.
Resta un esperimento che potrebbe essere preso anche come metafora se capite bene quello che intendo dire.
Per me rappresenta uno dei migliori horror degli anni 90.
Il film mi piacque un sacco, nel libro ci sono riferimenti a personaggi di altre opere del Re che nel film si perdono... ma sticazzi, meglio King in tv/cinema che come libro, ormai XD
RispondiEliminaMoz-
allora recupererò il libro il prima possibile xD
Eliminaallora aspetto la tua rece xD
RispondiElimina