Ci sono diverse ragioni per guardare questo film:
la prima, che secondo me è quella fondamentale, è il capire che quando si è vittima di vessazioni, arriva sempre il momento di reagire, proprio come succede al mite protagonista di questo sconvolgente film.
La seconda, è guardare questa storia romanzata, anche se è tratta da una storia vera, cercando di immedesimarsi nel protagonista, un uomo mite che non ha mai fatto del male a nessuno, vittima di simoncino, il boss che tormenta un po' tutti nel quartiere romano.
Marcello ha due passioni: i cani, e sua figlia, che lui adora e con cui passa molto tempo.
Simoncino è un piccolo boss di mezza tacca che ha in pugno il quartiere, un giorno però avviene un furto e Marcello, nonostante l'innocenza si prende la colpa e si fa un anno di galera.
Quando esce però, la parte della refurtiva che spettava a lui non è più disponibile, dato che Simoncino si è mangiati tutti i soldi.
Non gli resta che compiere una spietata vendetta ai danni del suo aguzzino.
Film ispirato liberamente a un fatto realmente accaduto a Roma negli anni 80, ma molto romanzato, diretto da un sorprendente Matteo Garrone, che apprezzo molto, con un protagonista bravissimo tanto da vincere il premio come migliore attore a Cannes quest'anno.
Per me è stata una visione incredibile, perché innanzitutto abbiamo la storia di un uomo, che il caso ha voluto che si sia fatto giustizia con le sue mani, la narrazione però racconta di un uomo mite e ben voluto da tutti, ma essere mite non vuol dire essere fragili e deboli, ma solo brave persone.
Un uomo normale che compie una vita semplice, arriva però il momento che questo piccolo uomo normale che ama moltissimo gli animali, in particolare i cani, esca fuori le palle, e compie una azione discutibilissima, ma per la semplice ragione di vendicarsi per le sofferenze subite.
Possiamo condannare una persona così?
Dobbiamo soltanto comprenderla e anche immedesimarsi in lui con l'empatia.
Si lo so non è facile, ma bisogna provarci, solamente in questo modo possiamo arrivare anche a capirlo.
Per me è stata una pellicola che ha superato ampiamente le mie aspettative, una pellicola che non vedevo l'ora di guardare, ed ora sto recensendo per voi.
Bellissimo film e bravissimo il protagonista, per me rappresenta uno dei titoli italiani migliori dell'anno.
Imperdibile.
la prima, che secondo me è quella fondamentale, è il capire che quando si è vittima di vessazioni, arriva sempre il momento di reagire, proprio come succede al mite protagonista di questo sconvolgente film.
La seconda, è guardare questa storia romanzata, anche se è tratta da una storia vera, cercando di immedesimarsi nel protagonista, un uomo mite che non ha mai fatto del male a nessuno, vittima di simoncino, il boss che tormenta un po' tutti nel quartiere romano.
Marcello ha due passioni: i cani, e sua figlia, che lui adora e con cui passa molto tempo.
Simoncino è un piccolo boss di mezza tacca che ha in pugno il quartiere, un giorno però avviene un furto e Marcello, nonostante l'innocenza si prende la colpa e si fa un anno di galera.
Quando esce però, la parte della refurtiva che spettava a lui non è più disponibile, dato che Simoncino si è mangiati tutti i soldi.
Non gli resta che compiere una spietata vendetta ai danni del suo aguzzino.
Film ispirato liberamente a un fatto realmente accaduto a Roma negli anni 80, ma molto romanzato, diretto da un sorprendente Matteo Garrone, che apprezzo molto, con un protagonista bravissimo tanto da vincere il premio come migliore attore a Cannes quest'anno.
Per me è stata una visione incredibile, perché innanzitutto abbiamo la storia di un uomo, che il caso ha voluto che si sia fatto giustizia con le sue mani, la narrazione però racconta di un uomo mite e ben voluto da tutti, ma essere mite non vuol dire essere fragili e deboli, ma solo brave persone.
Un uomo normale che compie una vita semplice, arriva però il momento che questo piccolo uomo normale che ama moltissimo gli animali, in particolare i cani, esca fuori le palle, e compie una azione discutibilissima, ma per la semplice ragione di vendicarsi per le sofferenze subite.
Possiamo condannare una persona così?
Dobbiamo soltanto comprenderla e anche immedesimarsi in lui con l'empatia.
Si lo so non è facile, ma bisogna provarci, solamente in questo modo possiamo arrivare anche a capirlo.
Per me è stata una pellicola che ha superato ampiamente le mie aspettative, una pellicola che non vedevo l'ora di guardare, ed ora sto recensendo per voi.
Bellissimo film e bravissimo il protagonista, per me rappresenta uno dei titoli italiani migliori dell'anno.
Imperdibile.
"Sconvolgente" è la parola giusta... in senso buono, ovviamente. Un film assolutamente da vedere.
RispondiEliminaDecisamente:)
EliminaIo aspetto di vedere l'altro film, quello splatter!
RispondiEliminaInsomma, Garrone punta tutto sull'umanità, la pietà e gli istinti, romanzando una storia dove in realtà nessuno è innocente :)
Moz-
Io penso che Simoncino la morte se l'è cercata, Marcello ha agito per farsi giustizia con le sue mani ^^
EliminaUn film che vorrei guardare.
RispondiEliminaSereno pomeriggio.