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Favolacce

Uscito in streaming, oggi recensisco il nuovo film dei fratelli D'innocenzo (La Terra dell'abbastanza sarà visionato a breve), e questa è la prima volta che visiono un loro film, come sarà andata?

Favolacce è una bestia strana, uno di quei film che ti viene voglia di mandare al diavolo all'inizio, ma poi ad una visione più attenta, capisci che dentro c'è di più, molto di più.
All'inizio mentre lo visionavo pensavo di vedere un film palloso, noioso, vuoto, e la cosa mi ha fatto storcere il naso, fino a quando ho fatto rewind e ho revisionato alcuni passi che effettivamente mi hanno fatto cambiare idea.
Ci troviamo di fronte a un film che spia la vita delle cosidette famiglie borghesi, e mette in luce gli aspetti che molti non riescono a vedere, ed è proprio lì che escono gli altarini di alcune vite fin troppo perfette per essere vere.
Forse non è un film del tutto riuscito, però sfido chiunque alla opera seconda di parlare la vita di alcuni piccoli quartieri in questo modo.
Certamente è un film rischioso, e forse la sua forza sta tutta qui, di saper guardare in faccia dentro l'ipocrisia di quei quartieri in ordine, delle villette con piscina e giardinetto perfettamente pulito e ordinato, di quei genitori che vogliono che i figli recitano i loro perfetti voti della scuola, di quei genitori che non accettano i loro figli per come si comportano e via dicendo.
E' una vita apparentemente tranquilla che viene raccontata con una lucida sincerità che rasenta l'impressionante falsità del mondo in cui viviamo.
Un film per nulla facile da mandare giù, coaudiuvato da un cast di attori decisamente in parte, e una regia schietta e lucida.
I Fratelli D'innocenzo sono degli autori molto interessanti.


Commenti

  1. Questo potrebbe proprio essere il MIO film.

    Moz-

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  2. Anche a me è piaciuto molto e poi quell'alone "favolistico" dato dalla voce fuori campo e dallo stile registico l'ho apprezzato moltissimo.

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  3. Finalmente visto anch'io, l'ho trovato molto deludente, molto "costruito" e pieno di banalità. In più sono riuscito a capire solo metà dei dialoghi, funestati da una pessima dizione e da un sonoro pessimo che fa rimpiangere i tempi in cui anche i film italiani venivano doppiati.

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