E anche per Giugno, la promessa è stata mantenuta; siamo a metà strada di un viaggio sorprendente che dura da Gennaio e che mi ha fatto scoprire, film, autori, volti e tante altre cose.
John Cassavetes invece lo conosco da tempo, e credo che prima o poi avrà il suo spazio da protagonista alla fabbrica, questa sera recensisco un altro dei suoi grandissimi film: La Sera della Prima, con Gena Rowlands nel ruolo di una attrice sul viale del tramonto, nevrotica e alcoolizzata, che deve recitare a teatro un ultimo ruolo per reinverdire la sua carriera, riuscirà a tornare in auge?
Dobbiamo dirlo, se siete cinefili dovete imbattervi in qualche film di questo grande regista, sono tutti molto emotivi e psicologici, soprattutto hanno una qualità non comune nel cinema contemporaneo, riescono ad empatizzare con il pubblico.
A me piace molto John Cassavetes, perché non usa mascheramenti nelle sue storie, e sapientemente riesce a fare entrare noi spettatori in quelle storie.
Parlando de La Sera della Prima poi, non c'è film più psicologico - apparte Ingmar Bergman ma questa è tutt'altra storia - di questo che sto recensendo.
E' stato un tour de force per Gena Rowlands che si trova a interpretare il ruolo difficile e complesso di Myrtle Gordon, attrice nevrotica e alcoolizzata, che si vede costretta ad affrontare i suoi fantasmi prima di recitare per un ultima volta a teatro, e sarà un viaggio complesso e sofferto, che la porterà a fare delle scelte difficili e a superare i suoi dolori.
Un grandissimo film senza ombra di dubbio, la mdp di Cassavetes ci fa conoscere benissimo Myrtle, tanto da toccarla quasi, conosciamo anche la gente che le gira intorno, e lo stesso regista, si costruisce un ruolo all'interno del film, dove si scontra per modo di dire con sua moglie che interpreta Myrtle Gordon.
Il viaggio di Myrtle è uno di quei viaggi che un po' tutti facciamo quando ci troviamo in un limbo dove dobbiamo affrontare i nostri demoni, e le nostre paure, compresi i fantasmi - molto suggestivo l'incidente accorso alla ragazzina ad inizio film, che mi ha ricordato molto Tutto su mia Madre, di Pedro Almodovar soprattutto all'inizio, anche qui la ragazza muore, e si presenta come un fantasma a Myrtle.
Io l'ho trovato straordinario come film, e ha aumentato la stima già molto alta che ho per questo regista, con questo film è arrivata alle stelle.
Il finale sarà decisivo e catartico, sia per Myrtle che per tutti gli altri.
Se non l'avete visto ne consiglio la visione è un film stupendo.
John Cassavetes invece lo conosco da tempo, e credo che prima o poi avrà il suo spazio da protagonista alla fabbrica, questa sera recensisco un altro dei suoi grandissimi film: La Sera della Prima, con Gena Rowlands nel ruolo di una attrice sul viale del tramonto, nevrotica e alcoolizzata, che deve recitare a teatro un ultimo ruolo per reinverdire la sua carriera, riuscirà a tornare in auge?
Dobbiamo dirlo, se siete cinefili dovete imbattervi in qualche film di questo grande regista, sono tutti molto emotivi e psicologici, soprattutto hanno una qualità non comune nel cinema contemporaneo, riescono ad empatizzare con il pubblico.
A me piace molto John Cassavetes, perché non usa mascheramenti nelle sue storie, e sapientemente riesce a fare entrare noi spettatori in quelle storie.
Parlando de La Sera della Prima poi, non c'è film più psicologico - apparte Ingmar Bergman ma questa è tutt'altra storia - di questo che sto recensendo.
E' stato un tour de force per Gena Rowlands che si trova a interpretare il ruolo difficile e complesso di Myrtle Gordon, attrice nevrotica e alcoolizzata, che si vede costretta ad affrontare i suoi fantasmi prima di recitare per un ultima volta a teatro, e sarà un viaggio complesso e sofferto, che la porterà a fare delle scelte difficili e a superare i suoi dolori.
Un grandissimo film senza ombra di dubbio, la mdp di Cassavetes ci fa conoscere benissimo Myrtle, tanto da toccarla quasi, conosciamo anche la gente che le gira intorno, e lo stesso regista, si costruisce un ruolo all'interno del film, dove si scontra per modo di dire con sua moglie che interpreta Myrtle Gordon.
Il viaggio di Myrtle è uno di quei viaggi che un po' tutti facciamo quando ci troviamo in un limbo dove dobbiamo affrontare i nostri demoni, e le nostre paure, compresi i fantasmi - molto suggestivo l'incidente accorso alla ragazzina ad inizio film, che mi ha ricordato molto Tutto su mia Madre, di Pedro Almodovar soprattutto all'inizio, anche qui la ragazza muore, e si presenta come un fantasma a Myrtle.
Io l'ho trovato straordinario come film, e ha aumentato la stima già molto alta che ho per questo regista, con questo film è arrivata alle stelle.
Il finale sarà decisivo e catartico, sia per Myrtle che per tutti gli altri.
Se non l'avete visto ne consiglio la visione è un film stupendo.
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