Questo film sarebbe piaciuto a mio fratello, e se fosse stato ancora vivo, state sicuri che l'avremmo visto insieme.
Protagonisti sono una centralinista, e uno speaker radiofonico, ad un certo punto quest'ultimo riceve una telefonata strana, di un uomo che gli racconta una storia legata a un rumore, forse proveniente da un altro mondo.
Il giovane cerca di farsi dare i dati dell'uomo, ma egli, gli dice solo il nome e nient'altro, fino a quando non si imbattono in una signora con una storia da raccontare e che conosce l'uomo.
Volete sapere di più?
Si lo so, la trama è intrigante e in novanta minuti stamattina l'ho praticamente visto tutto d'un fiato, lo strano rumore proveniva dagli extraterrestri, che hanno rapito il figlio della donna.
Il finale ve lo lascio solo immaginare.
Ambientazione anni cinquanta, scene che ricordano il rock'n'roll e i juke box, L'immensità della Notte sfrutta l'effetto nostalgia per tornare a raccontare, di esseri che vivono nell'universo e che ricordano a noi uomini che non siamo solo noi ad abitarlo.
Un film coinvolgente, girato senza fronzoli da un regista che ritiene giusto raccontare una storia shi-fi avvolgendola del mistero che ancora è legato a questi piccoli abitanti degli altri pianeti; e lo fa alla grande.
Il film mi è piaciuto moltissimo, semplice, diretto, senza andare per le lunghe, presenta persino due personaggi con cui tutti noi possiamo identificarci, che vengono scelti per essere testimoni di qualcosa di incomprensibile anche per loro.
L'ambientazione degli anni cinquanta secondo me ci sta benissimo, perché proprio in quegli anni, si parlava di questi misteriosi segreti, tenuti nascosti dall'america.
Non ve lo fate scappare.
Protagonisti sono una centralinista, e uno speaker radiofonico, ad un certo punto quest'ultimo riceve una telefonata strana, di un uomo che gli racconta una storia legata a un rumore, forse proveniente da un altro mondo.
Il giovane cerca di farsi dare i dati dell'uomo, ma egli, gli dice solo il nome e nient'altro, fino a quando non si imbattono in una signora con una storia da raccontare e che conosce l'uomo.
Volete sapere di più?
Si lo so, la trama è intrigante e in novanta minuti stamattina l'ho praticamente visto tutto d'un fiato, lo strano rumore proveniva dagli extraterrestri, che hanno rapito il figlio della donna.
Il finale ve lo lascio solo immaginare.
Ambientazione anni cinquanta, scene che ricordano il rock'n'roll e i juke box, L'immensità della Notte sfrutta l'effetto nostalgia per tornare a raccontare, di esseri che vivono nell'universo e che ricordano a noi uomini che non siamo solo noi ad abitarlo.
Un film coinvolgente, girato senza fronzoli da un regista che ritiene giusto raccontare una storia shi-fi avvolgendola del mistero che ancora è legato a questi piccoli abitanti degli altri pianeti; e lo fa alla grande.
Il film mi è piaciuto moltissimo, semplice, diretto, senza andare per le lunghe, presenta persino due personaggi con cui tutti noi possiamo identificarci, che vengono scelti per essere testimoni di qualcosa di incomprensibile anche per loro.
L'ambientazione degli anni cinquanta secondo me ci sta benissimo, perché proprio in quegli anni, si parlava di questi misteriosi segreti, tenuti nascosti dall'america.
Non ve lo fate scappare.
L'ho visto e per ora sono l'unico che è rimasto un po' deluso perché mi aspettavo una roba alla Spielberg o piuttosto alla Villeneuve e invece per tutta la prima parte ho combattuto con la noia perché pareva che non si arrivasse a niente.
RispondiEliminaMa sicuramente sono io che non l'ho capito dal punto di vista tecnico.
Scusa forse ho commentato due volte
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