Ola, ecco a voi il nuovo film di Pedro Almodòvar, che per poterlo vedere ho dovuto aspettare l'uscita in dvd perchè prima non si trovava, vabbè eccomi ora che l'ho visto posso dire la mia.
Ebbene il nostro Pedro mette in scena una commedia che ricorda gli antichi fasti dei suoi inizi, che sulla carta doveva essere allegra, scanzonata e trasgressiva.
I presupposti ci sono tutti ma...gli anni ottanta della movida spagnola ormai sono molto lontani.
Gli amanti passeggeri è un film che cerca in tutti i modi l'ironia delle prime pellicole che hanno trovato il culmine con il bellissimo Donne sull'orlo di una crisi di nervi, con il solo limite di non toccarle nemmeno.
A questo film manca qualcosa, è troppo patinato, troppo costruito e poco originale per essere diretto da Almodòvar, che il buon Pedro abbia perso la strada della goliardia e della freschezza dei suoi primi lavori lo si capisce dalle prime scene.
Lontanissimo da capolavori come Parla con Lei o Tutto su mia madre che hanno rappresentato l'apice della sua maturità artistica e lo hanno fatto conoscere a livello internazionale vincendo due oscar, il primo come miglior film straniero e il secondo come migliore sceneggiatura, con questo film invece ha voluto allontanarsi fin troppo dal suo stile unico e originale che me lo hanno fatto apprezzare.
Un film anonimo che è l'ombra del Pedro che fù, quei tempi ormai sono finiti, forse è arrivato il momento di puntare su altri soggetti non credete?
Decisamente minore rispetto a tanti film, ma non ha solo difetti, il suo pregio sta nella recitazione degli attori, a cui Almodòvar affida un ruolo in primo piano, ma questo è troppo poco per fare un grande film.
Bravissimo come sempre Javièr Camara attore ormai presentissimo nelle produzioni di Pedro sin dai tempi di Parla con lei.
Questo film lascia l'amaro in bocca, nonostante tenti di divertire da allo spettatore un senso di già visto, come se Pedro Almodòvar rifacesse se stesso, e non ha proprio bisogno di farlo.
Quasi sufficiente Voto: 5 e 1/2
Ebbene il nostro Pedro mette in scena una commedia che ricorda gli antichi fasti dei suoi inizi, che sulla carta doveva essere allegra, scanzonata e trasgressiva.
I presupposti ci sono tutti ma...gli anni ottanta della movida spagnola ormai sono molto lontani.
Gli amanti passeggeri è un film che cerca in tutti i modi l'ironia delle prime pellicole che hanno trovato il culmine con il bellissimo Donne sull'orlo di una crisi di nervi, con il solo limite di non toccarle nemmeno.
A questo film manca qualcosa, è troppo patinato, troppo costruito e poco originale per essere diretto da Almodòvar, che il buon Pedro abbia perso la strada della goliardia e della freschezza dei suoi primi lavori lo si capisce dalle prime scene.
Lontanissimo da capolavori come Parla con Lei o Tutto su mia madre che hanno rappresentato l'apice della sua maturità artistica e lo hanno fatto conoscere a livello internazionale vincendo due oscar, il primo come miglior film straniero e il secondo come migliore sceneggiatura, con questo film invece ha voluto allontanarsi fin troppo dal suo stile unico e originale che me lo hanno fatto apprezzare.
Un film anonimo che è l'ombra del Pedro che fù, quei tempi ormai sono finiti, forse è arrivato il momento di puntare su altri soggetti non credete?
Decisamente minore rispetto a tanti film, ma non ha solo difetti, il suo pregio sta nella recitazione degli attori, a cui Almodòvar affida un ruolo in primo piano, ma questo è troppo poco per fare un grande film.
Bravissimo come sempre Javièr Camara attore ormai presentissimo nelle produzioni di Pedro sin dai tempi di Parla con lei.
Questo film lascia l'amaro in bocca, nonostante tenti di divertire da allo spettatore un senso di già visto, come se Pedro Almodòvar rifacesse se stesso, e non ha proprio bisogno di farlo.
Quasi sufficiente Voto: 5 e 1/2
per me è un film insalvabile e inutilmente e fintamente sopra le righe...
RispondiEliminasi anche per me :) ciao Frank ;)
Eliminaun volo proprio bruttarello...
RispondiEliminae non sto parlando di fabio :)
ah lo so ^_^
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