Seconda avventura per Sin City, film tratto dalla graphic novel di Frank Miller, che lo co-dirige insieme a Robert Rodriguez, e così ritroviamo Marv qui in un ruolo marginale rispetto al primo capitolo, mi spiace perchè è il mio personaggio preferito, abbiamo nuovi personaggi come Eva Green la dark lady protagonista, che fa uccidere il marito da Dwight, qui interpretato da Josh Brolin.
Clive Owen non lo interpreta, e francamente è un peccato, senza però nulla togliere a Josh Brolin che come attore è davvero bravo, ma Owen dava quella marcia in più al personaggio, ma vabè...
Francamente non capisco perchè fare uscire questo film a quasi dieci anni di distanza dal primo capitolo, non è male, ma certamente lo preferisco a questo.
C'è anche Joseph Gordon-Levitt nel ruolo di un giocatore di pocker che vuole dare una lezione al suo vero padre, che si dimostra un mostro ed è il padre anche dello psicopatico che perseguitava Nancy Callahan, c'è anche Lady Gaga nel ruolo di cameriera, ma la storia principale è incentrata su Ava Lord, vera e propria dark lady in grado di ingabbiare tutti nella sua rete, tutti tranne Dwight, che si rivela più cattivo di lei, soprattutto quando capisce di essere stato fregato usando il suo cuore.
Seconda puntata del franchise di Robert Rodriguez e Frank Miller, che ritornano nella città del peccato per una storia divisa in quattro capitoli, che deragliano rispetto al primo episodio, un po' come un altra storia con personaggi diversi ambientati a Sin City.
Non ho ben capito il cameo di Lady Gaga cosa centri con il film, ma nel complesso non mi è dispiaciuto, questa volta si è toccato in noir ed Eva Green nel ruolo di dark lady è stata la vera sorpresa di questa seconda puntata.
Meno incisiva la storia di Nancy, che risulta un po' messa lì come riempitivo, anche perchè con questa seconda puntata non centra una cippa, tanto per fare un esempio.
C'è forse un po' troppa carne sul fuoco, ma sinceramente parlando rispetto a certe boiate che ho visto come film di evasione non è affatto male, anche se senza dubbio se non l'avessero girato non è che si sentiva la sua mancanza.
Certamente il film non è un seguito, ma una storia a parte, che ripesca qualche personaggio del primo episodio, peccato per Marv che sembra messo lì e non centrare nulla con le storie che il film vuole raccontare, il film rimane senza infamia e senza lode, che resta un po' in ombra rispetto al primo episodio, purtroppo.
Voto: 6 e 1/2
Clive Owen non lo interpreta, e francamente è un peccato, senza però nulla togliere a Josh Brolin che come attore è davvero bravo, ma Owen dava quella marcia in più al personaggio, ma vabè...
Francamente non capisco perchè fare uscire questo film a quasi dieci anni di distanza dal primo capitolo, non è male, ma certamente lo preferisco a questo.
C'è anche Joseph Gordon-Levitt nel ruolo di un giocatore di pocker che vuole dare una lezione al suo vero padre, che si dimostra un mostro ed è il padre anche dello psicopatico che perseguitava Nancy Callahan, c'è anche Lady Gaga nel ruolo di cameriera, ma la storia principale è incentrata su Ava Lord, vera e propria dark lady in grado di ingabbiare tutti nella sua rete, tutti tranne Dwight, che si rivela più cattivo di lei, soprattutto quando capisce di essere stato fregato usando il suo cuore.
Seconda puntata del franchise di Robert Rodriguez e Frank Miller, che ritornano nella città del peccato per una storia divisa in quattro capitoli, che deragliano rispetto al primo episodio, un po' come un altra storia con personaggi diversi ambientati a Sin City.
Non ho ben capito il cameo di Lady Gaga cosa centri con il film, ma nel complesso non mi è dispiaciuto, questa volta si è toccato in noir ed Eva Green nel ruolo di dark lady è stata la vera sorpresa di questa seconda puntata.
Meno incisiva la storia di Nancy, che risulta un po' messa lì come riempitivo, anche perchè con questa seconda puntata non centra una cippa, tanto per fare un esempio.
C'è forse un po' troppa carne sul fuoco, ma sinceramente parlando rispetto a certe boiate che ho visto come film di evasione non è affatto male, anche se senza dubbio se non l'avessero girato non è che si sentiva la sua mancanza.
Certamente il film non è un seguito, ma una storia a parte, che ripesca qualche personaggio del primo episodio, peccato per Marv che sembra messo lì e non centrare nulla con le storie che il film vuole raccontare, il film rimane senza infamia e senza lode, che resta un po' in ombra rispetto al primo episodio, purtroppo.
Voto: 6 e 1/2
Per me una vera e proprio buddhanata, rimpiango di non esserci andato più duro con la recensione.
RispondiEliminabaggianata no, non è male, ma secondo me lo hanno fatto fuori tempo
Eliminasequel parecchio inutile, un po' come (quasi) tutti i seguiti...
RispondiEliminaIl suo unico problema è che hanno cambiao totalmente la storia
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