CB01, mio sito di riferimento per la visione di film, si è finalmente svegliato, appena hanno inserito Ella & John, non me lo sono fatto scappare, e me lo sono goduto.
Innanzitutto Virzì, è un regista che sorprende sempre, sin dal suo esordio a casa Lynch, ha sempre trovato spazio tra i miliardi di film ancora da vedere e quelli che vedo di solito o rivedo.
Nel cuore di questa cinefila ormai attempata, (non vecchia precisiamo, i miei anni sono quasi 44, tra meno di una settimana), il regista toscano di origine palermitana, ha sempre trovato spazio, e visto praticamente quasi tutti i suoi film. (Devo vedere ancora My Name is Tanino, ma credo che ben presto provvederò al recupero.
Allora, come è andata la trasferta americana di Paolo?
E' andata benissimo, il film l'ho trovato crepuscolare, nostalgico, malinconico, con due vecchietti ormai malati terminali, che decidono di scappare letteralmente per la cosidetta "Botta di vita" prima di andare via.
I protagonisti sono due giganti del cinema americano, Helen Mirren, che adoro, e Donald Sutherland, attore che apprezzo moltissimo, che nonostante tutti gli acciacchi, decidono di fare un ultima vacanza, che non potrebbero assolutamente fare, visto che sono malati, lui dimentica praticamente tutto, lei è malata terminale di cancro, insomma questo viaggio per i figli è una follia, ma loro lo fanno ugualmente, e sono alla ricerca di un ultima felicità, prima della fine, e ho spoilerato pure il finale, anzi, non l'ho detto mica.
In fondo nella vita, bisogna pure osare, toccare il cielo con un dito un ultima volta, divertirsi, viaggiare, con una roulotte mezza scassata, l'importante è stare insieme per un po' di tempo, e allontanarsi dai drammi della vita.
Alla fine riusciranno a capire cosa volevano davvero, lei capisce che lui aveva un altra, lui capisce che la moglie è l'unica che ha amato davvero, finchè capiscono davvero di amarsi anche dopo tutte le stronzate successe, dopo i litigi, le riappacificazioni e via dicendo.
Un film davvero sorprendente, e originale, divertente, buffo, triste, cazzuto, e molto ma molto empatico.
Come non identificarsi con i due protagonisti?
D'altronde i film del buon vecchio Paolo Virzì bene o male sorprendono sempre e sono capaci di entrarti nel cuore.
Per me è una pellicola che merita di essere vista.
Innanzitutto Virzì, è un regista che sorprende sempre, sin dal suo esordio a casa Lynch, ha sempre trovato spazio tra i miliardi di film ancora da vedere e quelli che vedo di solito o rivedo.
Nel cuore di questa cinefila ormai attempata, (non vecchia precisiamo, i miei anni sono quasi 44, tra meno di una settimana), il regista toscano di origine palermitana, ha sempre trovato spazio, e visto praticamente quasi tutti i suoi film. (Devo vedere ancora My Name is Tanino, ma credo che ben presto provvederò al recupero.
Allora, come è andata la trasferta americana di Paolo?
E' andata benissimo, il film l'ho trovato crepuscolare, nostalgico, malinconico, con due vecchietti ormai malati terminali, che decidono di scappare letteralmente per la cosidetta "Botta di vita" prima di andare via.
I protagonisti sono due giganti del cinema americano, Helen Mirren, che adoro, e Donald Sutherland, attore che apprezzo moltissimo, che nonostante tutti gli acciacchi, decidono di fare un ultima vacanza, che non potrebbero assolutamente fare, visto che sono malati, lui dimentica praticamente tutto, lei è malata terminale di cancro, insomma questo viaggio per i figli è una follia, ma loro lo fanno ugualmente, e sono alla ricerca di un ultima felicità, prima della fine, e ho spoilerato pure il finale, anzi, non l'ho detto mica.
In fondo nella vita, bisogna pure osare, toccare il cielo con un dito un ultima volta, divertirsi, viaggiare, con una roulotte mezza scassata, l'importante è stare insieme per un po' di tempo, e allontanarsi dai drammi della vita.
Alla fine riusciranno a capire cosa volevano davvero, lei capisce che lui aveva un altra, lui capisce che la moglie è l'unica che ha amato davvero, finchè capiscono davvero di amarsi anche dopo tutte le stronzate successe, dopo i litigi, le riappacificazioni e via dicendo.
Un film davvero sorprendente, e originale, divertente, buffo, triste, cazzuto, e molto ma molto empatico.
Come non identificarsi con i due protagonisti?
D'altronde i film del buon vecchio Paolo Virzì bene o male sorprendono sempre e sono capaci di entrarti nel cuore.
Per me è una pellicola che merita di essere vista.
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