Un Sogno Chiamato Florida approda anche alla fabbrica dei sogni, poteva essere altrimenti?
Non mi sono lasciato scappare il bel film di Sean Baker, e me lo sono visto in tutta tranquillità sullo schermo del mio pc, come faccio sempre.
L'impressione che mi sono fatta è stata di assistere a un opera che vede il mondo attraverso gli occhi dei bambini, senza malizia e con innocenza.
Il tutto è narrato attraverso l'innocenza dei bambini, che è assolutamente priva di quella malizia e cattiveria che esiste nella percezione del mondo degli adulti.
Ciò che vediamo è il mondo come lo percepiscono i piccoli, che sono anche ignari della vita degli adulti, delle loro difficoltà e dei loro problemi.
Anche i genitori li vediamo attraverso i loro occhi innocenti, e questo nel mondo del cinema lo si nota raramente.
Sean Baker, riesce dove tanti fallirebbero, a fare un opera genuina e sincera, che guarda il mondo come lo vedono i più piccoli, senza mai dimenticare di fare una netta distinzione tra loro e gli adulti.
Infatti il mondo degli adulti viene fatto vedere in maniera vivida, e senza quell'innocenza centrale di cui il film è impregnato.
Sono i genitori a finire alla berlina, chi spaccia droga per vivere, chi si prostituisce, chi fa lavori saltuari per manterene la famiglia, cercando inoltre di fare vivere a noi adulti che guardiamo questo splendido film, il mondo come lo vedono i bambini, e farci diventare tali per almeno due ore della sua durata.
Come dire, riesci a guardare il mondo come loro anche se hai 40 anni?
Come ho risposto io?
Me la lascio per me la risposta, perché la verità è sempre dentro di noi.
Da non perdere.
Non mi sono lasciato scappare il bel film di Sean Baker, e me lo sono visto in tutta tranquillità sullo schermo del mio pc, come faccio sempre.
L'impressione che mi sono fatta è stata di assistere a un opera che vede il mondo attraverso gli occhi dei bambini, senza malizia e con innocenza.
Il tutto è narrato attraverso l'innocenza dei bambini, che è assolutamente priva di quella malizia e cattiveria che esiste nella percezione del mondo degli adulti.
Ciò che vediamo è il mondo come lo percepiscono i piccoli, che sono anche ignari della vita degli adulti, delle loro difficoltà e dei loro problemi.
Anche i genitori li vediamo attraverso i loro occhi innocenti, e questo nel mondo del cinema lo si nota raramente.
Sean Baker, riesce dove tanti fallirebbero, a fare un opera genuina e sincera, che guarda il mondo come lo vedono i più piccoli, senza mai dimenticare di fare una netta distinzione tra loro e gli adulti.
Infatti il mondo degli adulti viene fatto vedere in maniera vivida, e senza quell'innocenza centrale di cui il film è impregnato.
Sono i genitori a finire alla berlina, chi spaccia droga per vivere, chi si prostituisce, chi fa lavori saltuari per manterene la famiglia, cercando inoltre di fare vivere a noi adulti che guardiamo questo splendido film, il mondo come lo vedono i bambini, e farci diventare tali per almeno due ore della sua durata.
Come dire, riesci a guardare il mondo come loro anche se hai 40 anni?
Come ho risposto io?
Me la lascio per me la risposta, perché la verità è sempre dentro di noi.
Da non perdere.
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