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Il Sole a Mezzanotte

Ed ecco la rece di oggi, in ritardissimo lo so, ma ho avuto diverse cose da fare...comunque eccomi anche oggi a recensire film, stasera recensisco Il Sole a Mezzanotte, nuovo film di Scott Speer, che è incentrato sulla storia d'amore di due ragazzi, ma che lei è affetta da una rara malattia, che le rende letale l'esposizione alla luce del sole, anche se in minima quantità.
Durante il giorno sta a casa, curata amorevolmente dal padre, la notte esce e incontra gli amici.
Suona la chitarra e scrive canzoni, perché il suo sogno è quello di essere una cantante.
In una di queste notti in cui esce con gli amici incontra un ragazzo e i due si innamorano, ma lei deve fare di tutto per nascondergli la sua malattia, ci riuscirà?

Ok, quest'anno c'è la moda dei film d'amore in cui lei è ammalata?
Perché già con il film recensito ieri anche lei era ammalata di cancro però, in questo la protagonista cerca in tutti i modi di vivere una vita normale, nascondendo la malattia al ragazzo, e questo segreto prima o poi verrà fuori, e dovrà fare i conti con la sua realtà e la sua vita.
Riusciranno a restare insieme nonostante tutto?
E Kathy, quale scelta farà pur di non soffrire più? Guarirà? Riuscirà a capire dove sta il suo cuore?
Ai posteri l'ardua sentenza.
Devo dire che questo film mi è piaciucchiato parecchio e me lo sono goduto tutto d'un fiato come il film recensito ieri, devo dire però che la trama apparte la malattia non si discosta da miriadi di film sull'argomento, e questo penalizza di molto la pellicola, che se fosse stata impostata bene, ne avrebbe guadagnato parecchio, però bene o male si fa vedere bene.
Non mi aspettavo granchè devo dire la verità, ma ho apprezzato di molto i due protagonisti, anche se la struttura narrativa non era del tutto originale, e il film stesso non presentava nessuna innovazione o variazione sul tema.
Peccato, comunque se lo volete vedere non ne rimarrete delusi, a meno che non abbiate gusti diversi dai miei e non vi piacciono le storie derivative.






Commenti

  1. Non disdegno il genere, ma questa volta la noia per la piattezza generale - dalla recitazione alla trama - ha purtroppo avuto la meglio.

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