Torna Lost Movies e questa settimana si recensisce il film diretto da Jacopo Rondinelli, Ride. che a vederlo sembra davvero un film americano, vi assicuro però che è un film molto migliore delle pellicole americane.
Due ragazzi vengono selezionati per una gara di bici, da un programma che si è autoinstallato sui loro smartphone, quello che non sanno è che sarà un gioco al massacro, in cui a vincere sarà uno solo, e lo stesso gioco, farà uscire fuori i loro scheletri nell'armadio.
Italia i love you, mi verrebbe da urlare, eppure nella rece l'ho scritto, e c'è un motivo valido per averlo fatto.
Il nostro cinema non ha nulla da invidiare al cinema americano, se è fatto bene, Ride pur allontanandosi dai soliti prodotti italiani, e ispirandosi al cinema americano, riesce ad essere capace di camminare con le sue gambe, e il motivo è che è una pellicola in parte originale, e in parte sembra essere un mockumentary, soprattutto per le riprese ravvicinate.
All'inizio durante la visione mi sembrava il solito giocattolone, poi mi sono ricreduta dopo che il film ha preso quella svolta thriller che non ti aspettavi.
Il regista è stato capace di frullare il meglio del cinema americano, girando un film fresco, nuovo, intelligente e mai banale, molto accattivante nell'avanzamento della trama e assolutamente ricco di sorprese, vi sembra poco? Vi assicuro che non lo è.
Un piccolo film, che è già un cult dalle mie parti, e se lo dico io ci dovete credere.
Di solito non tengo in considerazione certi film, e l'anno scorso - stupidamente lo ammetto - l'ho messo da parte, appena ho deciso di vederlo mi sono ricreduta.
Ragazzi davvero, se lo vedete sono sicura che vi sorprenderà.
Difficile trovare in Italia film che fondano action thriller e tensione come questo film.
Consigliatissimo
Due ragazzi vengono selezionati per una gara di bici, da un programma che si è autoinstallato sui loro smartphone, quello che non sanno è che sarà un gioco al massacro, in cui a vincere sarà uno solo, e lo stesso gioco, farà uscire fuori i loro scheletri nell'armadio.
Italia i love you, mi verrebbe da urlare, eppure nella rece l'ho scritto, e c'è un motivo valido per averlo fatto.
Il nostro cinema non ha nulla da invidiare al cinema americano, se è fatto bene, Ride pur allontanandosi dai soliti prodotti italiani, e ispirandosi al cinema americano, riesce ad essere capace di camminare con le sue gambe, e il motivo è che è una pellicola in parte originale, e in parte sembra essere un mockumentary, soprattutto per le riprese ravvicinate.
All'inizio durante la visione mi sembrava il solito giocattolone, poi mi sono ricreduta dopo che il film ha preso quella svolta thriller che non ti aspettavi.
Il regista è stato capace di frullare il meglio del cinema americano, girando un film fresco, nuovo, intelligente e mai banale, molto accattivante nell'avanzamento della trama e assolutamente ricco di sorprese, vi sembra poco? Vi assicuro che non lo è.
Un piccolo film, che è già un cult dalle mie parti, e se lo dico io ci dovete credere.
Di solito non tengo in considerazione certi film, e l'anno scorso - stupidamente lo ammetto - l'ho messo da parte, appena ho deciso di vederlo mi sono ricreduta.
Ragazzi davvero, se lo vedete sono sicura che vi sorprenderà.
Difficile trovare in Italia film che fondano action thriller e tensione come questo film.
Consigliatissimo
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