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Changeling

                                                      Riguarda & Recensisci
Era da tempo che volevo recensire Changeling, sin da quando è uscito al cinema, ma poi per un motivo e un altro non ho potuto farlo, ci pensa Riguarda & Recensisci a ripescarlo dal suo cappello per recensirlo proprio stasera per voi.

E' incredibile la capacità di Clint Eastwood di riuscire a creare emozioni nello spettatore, ma non sono emozioni che dimentichi facilmente, ti rimangono dentro a lungo e fanno si che il film non lo dimentichi più.
Poi ha fatto recitare anche Angelina Jolie, che molti sostengono non sia una attrice, io invece per ogni film che ho visto, sostengo sia una delle più sottovalutate attrici in circolazione, colpevole soltanto di essere una celebrità e questo secondo me offusca le sue capacità di attrice.
Ovviamente è un parere personale, poi ognuno è libero di pensarla come vuole.
In Changeling ha il ruolo di Christine Collins, una donna a cui scompare il figlio e la polizia le porta un altro bambino dicendo che è suo figlio, e creando un castello di bugie, senza nessun motivo palese, forse per celare la corruzione della polizia che invece di fare le indagini e scoprire dove si trova il bambino, ne prende un altro facendole credere persino di essere pazza,  arriveranno anche a farla internare in un ospedale psichiatrico, perchè sostiene a ragione che quel bambino non è il suo, ma la polizia, invece di fare il suo dovere, deve fare in modo che si trovi un bambino qualsiasi, basta che si chiuda il caso e si ritorni alla vita normale di tutti i giorni.
Sarà un pastore protestante a darle una mano, battendosi per la verità e facendola uscire da quel posto.
Forse i poliziotti non volevano andare a fondo alla cosa, il fatto che il film è tratto da una storia vera, in cui non c'è finale, e si rimane con il dubbio e la speranza che quel bambino possa tornare a casa, anche se un altro bambino ha detto che è stato ucciso, poco importa.
Quello che colpisce è la delicatezza con cui Clint Eastwood riesce a narrare una storia così crudele riuscendo allo stesso tempo ad essere persino struggente.
Le scene in cui Christine è internata ti colpiscono come un pugno nello stomaco, e ti domandi durante la visione, ma come si può essere così meschini nella vita?
Si, c'è gente meschina, soprattutto perchè non vuole andare avanti con le indagini e cerca sempre di risolvere il caso alla meno peggio, ma quando ti accorgi che il bambino che ti hanno presentato come tuo è più basso e non dimeno persino circonciso qualche domanda te la fai.
Stronzi anche alcuni poliziotti che dicono che un bambino può tornare basso, ma quando mai un bambino diventa basso? Di solito quando crescono diventano alti non bassi.
Ma per chiudere un caso scomodo, si fa questo e altro.
Colpisce anche il cinismo della polizia, che invece di fare il suo dovere, cerca di "risolvere" come conviene a loro, ma tutti gli scheletri usciranno dall'armadio, e saranno guai, i poliziotti corrotti pagheranno, e anche si scopriranno tante altre cose...comunque, ho già spoilerato, cosa che generalmente non faccio, mi scuso in anticipo per l'accaduto, ovviamente non ho aggiunto altro perchè evidentemente vi ho rovinato la sorpresa.
Comunque sia spero possiate perdonarmi.
John Malkovich, appare nel ruolo del pastore protestante, insolitamente in un ruolo positivo che mi ha colpita molto.
E questa era la seconda volta che lo vedevo.
E come sempre Clint Eastwood, da grande maestro del cinema quale è, colpisce al cuore, con una pellicola che difficilmente si dimentica.
E che è stato un piacere per me rivedere per poterla recensire.
Voto: 8

  

 

Commenti

  1. Non eccelso ma uno dei pochi che mi ha leggermente scosso, per la capacità soprattutto del bravissimo regista di appassionare e poi sconvolgere ;)

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  2. Il vecchio Clint è un grande dietro la macchina da presa ^_^

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