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Australia

                                                                Riguarda & Recensisci
 Forse non è il miglior film di Baz Luhrmann, autore molto amato da me, sin dai tempi di Mulin Rouge, film che ho amato tantissimo, e con cui in un certo senso è entrato nel mio olimpo personale.
Oggi arriva grazie alla rubrica Riguarda & Recensisci, Australia, un film che si rifà ai grandi classici hollywoodiani come Via col Vento per esempio.

 Baz Luhrmann, da autentico visionario fa letteralmente un film differente dal suo stile di regia, concentrandosi su una storia che miscela allo stesso tempo avventura e sentimento, nonostante tutto è uno spettacolo piacevole a guardarsi, ma dobbiamo comunque prendere atto che è un film differente da quelli che ha fatto fino a Moulin Rouge.


Film che racconta anche la triste storia degli aborigeni, che i cosidetti bianchi trattano come fossero animali, tranne ovviamente Missis Boss, come la chiama affettuosamente il bimbo di cui si pende cura dopo la morte della madre e che lo deve proteggere dal padre che si vuole fregare la sua tenuta Faraday Downs, ma lei deve raggiungere il marito per aiutarlo a spostare 1500 capi di bestiame per la vendita.
Al suo arrivo troverà il mandriano che dovrà aiutarla nell'impresa, che per molti è impossibile, e anche per lui che non è daccordo ad aiutare la donna.
Ma le cose non vanno per il verso giusto, infatti al suo arrivo alla tenuta scopre che il marito è stato assassinato e dovrà scoprire il colpevole di quel delitto.
Nella tenuta c'è anche un bambino a cui vorrà sin da subito molto bene Nullah, che le rivela che Neil Fletcher di aver maledetto il posto e ha volutamente bloccato il mulino che portava l'acqua alla fontana.
Per tutta risposta picchia il bambino, e la madre di questi urla di lasciarlo stare, Sara Ashley lo licenzia in tronco, e da quel momento sarà un susseguirsi di ripicche che cercheranno di metterle i bastoni tra le ruote, ma l'uomo non ha fatto i conti con Drover il mandriano, che se in un primo momento non voleva aiutarla, dopo decide di farlo e con mille difficoltà riusciranno nell'impresa di trasportare il bestiame per la vendita
Nel frattempo Sara e Drover si innamorano, e trasformano letteralmente Faraday Downs, rendendo il ranch funzionante e molto attivo.
Quando la madre di Nullah muore, Sara si mette il piccolo sotto le sue ali, anche se sarà difficile fare accettare al mondo quel bambino, il cui padre si capisce subito chi è...
Fino al giorno che il bambino viene portato via, e Sara non si arrende e lo cerca, lo troverà?
Un film appassionate e coinvolgente, Luhrmann è stato capace anche questa volta di colpire al cuore, anche se in maniera diversa.
Fermo restando che è sicuramente un buon film, ma che non raggiunge mai le vette del capolavoro, come alcuni precedenti lavori del bravissimo regista australiano.
Comunquesia si lascia vedere bene, a volte forse risulta un po' lento, ma è capace di restare impresso nella memoria, grazie alla bravura di Nicole Kidman, che torna a lavorare con Luhrmann dopo Mulin Rouge e di un Hugh Jackman particolarmente in formissima.
Le signore apprezzeranno questo truce mandriano, soprattutto alcune scene in cui è a torso nudo.
In conclusione, film veramente molto bello, che non raggiunge le vette di altri capolavori del regista australiano, ma che si fa volere bene, e questo è di gran lunga un ottimo risultato.
Voto: 7




 



Commenti

  1. il mandriano suscita emozioni alle signore di Darwin anche quando compare in smoking (e perfettamente sbarbato) al Gran Ballo

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  2. Non sarà di certo un capolavoro ma una visione la merita sempre ;)

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