Le aspettative per questo ultimo film di Nicolas Winding Refn erano molto alte, considerando i film che ha fatto e soprattutto l'impatto che il suo cinema ha avuto su di me, specialmente con film come Bronson con cui è entrato a sorpresa, nella rosa dei miei registi preferiti.
Quando The Neon Demon è stato finalmente disponibile l'anno scorso, verso la fine dell'anno per la visione, non me lo sono di certo fatto scappare.
Il problema è che un film come The Neon Demon, che sulla carta dovrebbe essere un horror, in realtà si perde nei meandri di scene patinatissime dimenticando il ruolo più importante in un film horror, ovvero quello di inquietare e di fare paura.
Per un regista che fino ad ora ha fatto altro tipo di cinema inoltrarsi su altri generi può essere rischioso quando non si ha la dimestichezza giusta per poterlo gestire.
The Neon Demon sulla carta ha una storia dal potenziale interessante, che resta comunque sulla carta, non si esprime in pieno, perchè Winding Refn forse non è capace di esprimere il puro orrore, come fanno per esempio altri registi.
The Neon Demon è in realtà l' occasione mancata, di un regista che vorrebbe raccontare una storia inquietante, ma è incapace di esprimerla a dovere.
Un film deve avere un anima, deve saper sia scuotere lo spettatore, che impaurirlo, soprattutto se si tratta di un film horror.
Non si può incentrare il tutto con una serie di bellissime immagini, che anticipano qualcosa che non verrà mai, questo grazie ad una sceneggiatura poco curata, che se sarebbe stata sviluppata meglio ne faceva un filmone, ci vuole anche la sostanza, non soltanto la cura nei particolari della fotografia, delle luci, degli effetti etc...
In poche parole ci vuole una storia capace di incollarti sulla poltrona.
Per tutta la visione ero in aspettative per qualcosa che certamente il film prometteva, ma che all'ultimo mi ha lasciata con l'amaro in bocca.
Colpa sia di un finale poco azzeccato, arrivato troppo in fretta, sia per la storia sviluppata male, bisogna incentrare il tutto su qualcosa di cattivo, di terrificante, allora facciamolo, non restiamo ancorati solo alle immagini altrimenti rischiamo di fare un tiepito esercizio di stile senza anima.
Come avete capito dalle mie parole, è un film che non ha raggiunto le mie aspettative, anzi non le ha sfiorate nemmeno.
E pensare che sulla carta poteva essere molto terrificante.
Il genere horror in generale, mostra, non si fa scrupoli di terrorizzare la gente, vedi ad esempio autori come Fulci o Romero, che con i loro film ti sbarravi gli occhi con le mani nelle scene più turculente, Nicolas Winding Refn evita tutto questo, ok, non vuoi far vedere scene raccapriccianti e turculente? Ti capisco, ma almeno cerca di inquietare, cerca di costruire una paura psicologica, capace di far voltare la testa alla gente.
In sostanza è un film che mi ha delusa, e alla fine sono rimasta con l'amaro in bocca, peccato perchè da Winding Refn, mi aspettavo molto.
Voto: 4
Quando The Neon Demon è stato finalmente disponibile l'anno scorso, verso la fine dell'anno per la visione, non me lo sono di certo fatto scappare.
Il problema è che un film come The Neon Demon, che sulla carta dovrebbe essere un horror, in realtà si perde nei meandri di scene patinatissime dimenticando il ruolo più importante in un film horror, ovvero quello di inquietare e di fare paura.
Per un regista che fino ad ora ha fatto altro tipo di cinema inoltrarsi su altri generi può essere rischioso quando non si ha la dimestichezza giusta per poterlo gestire.
The Neon Demon sulla carta ha una storia dal potenziale interessante, che resta comunque sulla carta, non si esprime in pieno, perchè Winding Refn forse non è capace di esprimere il puro orrore, come fanno per esempio altri registi.
The Neon Demon è in realtà l' occasione mancata, di un regista che vorrebbe raccontare una storia inquietante, ma è incapace di esprimerla a dovere.
Un film deve avere un anima, deve saper sia scuotere lo spettatore, che impaurirlo, soprattutto se si tratta di un film horror.
Non si può incentrare il tutto con una serie di bellissime immagini, che anticipano qualcosa che non verrà mai, questo grazie ad una sceneggiatura poco curata, che se sarebbe stata sviluppata meglio ne faceva un filmone, ci vuole anche la sostanza, non soltanto la cura nei particolari della fotografia, delle luci, degli effetti etc...
In poche parole ci vuole una storia capace di incollarti sulla poltrona.
Per tutta la visione ero in aspettative per qualcosa che certamente il film prometteva, ma che all'ultimo mi ha lasciata con l'amaro in bocca.
Colpa sia di un finale poco azzeccato, arrivato troppo in fretta, sia per la storia sviluppata male, bisogna incentrare il tutto su qualcosa di cattivo, di terrificante, allora facciamolo, non restiamo ancorati solo alle immagini altrimenti rischiamo di fare un tiepito esercizio di stile senza anima.
Come avete capito dalle mie parole, è un film che non ha raggiunto le mie aspettative, anzi non le ha sfiorate nemmeno.
E pensare che sulla carta poteva essere molto terrificante.
Il genere horror in generale, mostra, non si fa scrupoli di terrorizzare la gente, vedi ad esempio autori come Fulci o Romero, che con i loro film ti sbarravi gli occhi con le mani nelle scene più turculente, Nicolas Winding Refn evita tutto questo, ok, non vuoi far vedere scene raccapriccianti e turculente? Ti capisco, ma almeno cerca di inquietare, cerca di costruire una paura psicologica, capace di far voltare la testa alla gente.
In sostanza è un film che mi ha delusa, e alla fine sono rimasta con l'amaro in bocca, peccato perchè da Winding Refn, mi aspettavo molto.
Voto: 4
Un film di plastica, tutto fumo e poco, pochissimo arrosto. Visivamente bello, ma aldilà dell'estetica totalmente vuoto. Una delusione enorme... ultimamente andiamo molto d'accordo con le recensioni! :)
RispondiEliminaeh si xD Decisamente, un bellissimo vuoto che con un genere come l'horror che pretende la sostanza ci vuole molto ;)
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