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Shirley

Elizabeth Moss interpreta la scrittrice Shirley Jackson, e non è un biopic ma una storia inventata con lei come protagonista
.A volte bisogna lasciarsi andare, l'ho imparato dieci anni fa, riprendendo il mio musicista preferito Prince che mi ha dato tantissimo e da cui ho imparato tantissime cose, presto scriverò un post a lui dedicato per raccontarvi i miei percorsi di fan.
Come dicevo prima bisogna lasciarsi andare, e questo certe volte non è un male, anzi è un bene. Il film di cui parlo stasera narra una storia tratta da un romanzo, non è un film biografico, il che lo rende originale.
E' la storia di un matrimonio tenuto in piedi da un marito che usa sua moglie che ha seri problemi psichiatrici, per continuare la sua vita da intellettuale nei salotti chic, e non si cura dei bisogni della consorte finché non arriva una coppia che lui usa per i suoi scopi, ovvero sia  cercare di fare quello che la moglie non è più in grado di fare, badare alla casa con la promessa che al marito gli pubblichino una tesi, che lui cercherà di non far pubblicare.
Tra le due donne nasce un rapporto di amicizia che sfocerà in qualcos'altro, e il marito ignaro non si accorgerà di nulla.
Già dall'inizio ci accorgiamo che qualcosa non quadra nella mente di Shirley, però nonostante tutto la vediamo scrivere, mentre il marito si lamenta sempre che la casa non è pulita.
I Contrasti aumenteranno fino all'epilogo.
Lo dico: date un oscar a Elizabeth Moss, in questo film è davvero bravissima, la sua interpretazione è toccante e commovente oltre che realistica.
Il film è concentrato su di lei, sul fatto che già con la nuova coppia ospite sua e del marito mette in chiaro la situazione e via dicendo.
Un film lacerante, che mette il dito sulla piaga sulle contraddizioni tra arte e vita, tra sfruttamento e stima, si capisce subito che si sta parlando di un matrimonio tenuto in piedi da un marito che non vuole perdere il suo status e sfrutta chiunque per non perderlo, lui non ama più sua moglie, la tradisce anche...mentre Shirley si trova imprigionata in una situazione difficile per via della sua malattia mentale.
Un film coraggioso e difficile, che ti tocca dentro.


 

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