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Horror Stories - The Open House

Su questo film ho letto recensioni terribili, terrificanti anzi...ma come è andata la visione da parte della sottoscritta? E davvero così brutto?
Stay tuned.

Trama: Logan e sua madre, dopo la morte del padre, a causa di problemi finanziari, devono trasferirsi temporaneamente da un altra parte, così scelgono la casa della sorella della madre di Logan...ma presto strani incidenti avvengono nella dimora…

Ok, dico la mia.
Non sarà certo Shining o L'esorcista, anzi, nemmeno si ci avvicina sinceramente parlando, possiamo dire che è un film di intrattenimento? E diciamocelo.
Si intrattiene, ma non dovete certo aspettarvi un film di fantasmi, perché non ce ne sono, è un film che sinceramente ha i suoi difetti, è inutile negarlo, capisco chi lo ha recensito negativamente e in parte - quello si - ha anche ragione, ma nella sua imperfezione non l'ho trovato affatto male, ho visto film decisamente peggiori di questo.
Cosa c'è che non va?
Per buona parte del film, apparte qualche incidente e strano rumore, non succede niente, non ci si spaventa, e non ci sono spargimenti di sangue...e qual è il problema?
Il problema è il finale, il tutto si riduce proprio nella mezz'ora finale, dove improvvisamente e senza nessun preavviso o indizio, un uomo di cui non conosceremo mai l'identità - ma perché poi lo sa chi ha scritto la sceneggiatura della pellicola - scatena una violenza ingiustificata contro i due protagonisti che a stento chi vede il film riesce a capire anche le motivazioni.
La sceneggiatura è superficiale, non posso non negarlo o nasconderlo, e anche la regia a 4 mani di certo non aiuta.
Questo potrebbe funzionare se si fosse curato tutto il potenziale di questo invasion movie, curando maggiormente la sceneggiatura, perché per quanto possano piacerci i brividi, gli jump scares, e gli effetti sonori, non ci si spaventa, al massimo ci spremiamo le meningi per capire cosa diavolo succede, e non capiamo mai chi fosse la persona che all'ultimo li aggredisce.
Tutto qui?
E' la domanda che arriva verso la fine e lascia decisamente un po' d'amaro in bocca, ma la regia nonostante ciò è ben curata, anche se i due registi non hanno dimestichezza dietro la macchina da presa e si vede.
Un progetto parzialmente riuscito, che tuttavia purtroppo non riesce a sfruttare le infinite potenzialità che possiede.
Peccato.

Regia Matt Angel, Suzanne Cote
Interpreti Dylan Minnette, Piercey Dalton, Patricia Bethune
Durata 94 minuti




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