Oh la la, speciale exploitation di mercoledì? Sissignori.
Con che fim direste voi?
Con un piccolo cazzutissimo film, che mi ha letteralmente incollata alla poltrona.
Ok, non ho visto MFA, cercherò di recuperarlo in questi giorni promesso, per stasera parlo di Revenge, che sporidicamente ho scoperto dalla mitica Bollicina, e che ho deciso di vedere lunedì scorso per poterlo recensire proprio oggi.
Come andata la visione? Ora ne parlo subitissimo.
Innanzitutto la protagonista, che sembrerebbe la bambolina giusta che i maschi vorrebbero trombarsi, e dagli atteggiamenti felini "sembrerebbe" che la tipa ci starebbe, MA, e dico ma, non è affatto così, il suo è un atteggiamento normale di una ragazza un po' festaiola che ha una storia con un pezzo di m***a sposato che non solo cornifica la moglie, ma allo stesso tempo telefona a casa dicendo tesoro mi manchi, parla con i figli dicendo quanto gli vuole bene e via dicendo, il massimo dell'ipocrisia.
Nel frattempo che succede?
Che inspiegabilmente due suoi amici cazzoni, vengono un giorno prima per una battuta di caccia, lui li accoglie in casa, e uno di loro si capisce sin da subito che vorrebbe farsi la ragazza, la cosa succede il giorno dopo, e già la regista - lo ha diretto una donna preciso, quindi il film è di stampo femminista - ti fa capire che lei è una ragazza normale che non ha nessuna intenzione di stare al gioco in cui l'amico porco la sottopone, in poche parola, la ragazza viene violentata, ma il coglione sposato che sta con lei, le dice di dimenticare tutto e di lasciar perdere, lei scappa, e non ci sta, che fa lui? La butta in un burrone, e credendola morta va a caccia con gli amici...ma non sa che lei si è ripresa, ed è in formissima, si mette alla loro caccia per vendicarsi della violenza subita.
Non sarà una violenza docile, ma grondante sangue, ve lo assicuro io.
Film cazzutissimo, dove la protagonista sembra la classica oca giuliva, ma che sotto sotto tra le gambe tira fuori le cosidette palle, e quando il gioco si fa duro, la dura comincia a giocare, e sarà una vendetta terribile che non lascierà spazio a buonismi e facili sentimenti.
I maschi ritratti in questo film sono dei porci pezzi di merda, e dall'aspetto e gli atteggiamenti dimostrano di esserlo in tutto e per tutto, e l'amante della ragazza risulta essere un bastardo di prima categoria.
Il film rispolvera l'exploitation più dura, splatter e spettacolare quanto basta, non è da tutti i giorni che una donna rispolvera il sottogenere d'exploitation rape and Revenge, Coralie Fargeat, lo fa e ci riesce alla grande, per me è una piccola sorpresa che senza dubbio merita una o più visioni, infatti l'ho messo nei good movies e forse lo metto addirittura in evidenza, perché certamente merita molto.
Una visione ci sta tutta.
La scena finale è splatterissima, degna di un horror degli anni '70, brava la regista che ha saputo rispolverare un genere facendolo tornare in auge.
Mi è decisamente piaciuto questo film.
Con che fim direste voi?
Con un piccolo cazzutissimo film, che mi ha letteralmente incollata alla poltrona.
Ok, non ho visto MFA, cercherò di recuperarlo in questi giorni promesso, per stasera parlo di Revenge, che sporidicamente ho scoperto dalla mitica Bollicina, e che ho deciso di vedere lunedì scorso per poterlo recensire proprio oggi.
Come andata la visione? Ora ne parlo subitissimo.
Innanzitutto la protagonista, che sembrerebbe la bambolina giusta che i maschi vorrebbero trombarsi, e dagli atteggiamenti felini "sembrerebbe" che la tipa ci starebbe, MA, e dico ma, non è affatto così, il suo è un atteggiamento normale di una ragazza un po' festaiola che ha una storia con un pezzo di m***a sposato che non solo cornifica la moglie, ma allo stesso tempo telefona a casa dicendo tesoro mi manchi, parla con i figli dicendo quanto gli vuole bene e via dicendo, il massimo dell'ipocrisia.
Nel frattempo che succede?
Che inspiegabilmente due suoi amici cazzoni, vengono un giorno prima per una battuta di caccia, lui li accoglie in casa, e uno di loro si capisce sin da subito che vorrebbe farsi la ragazza, la cosa succede il giorno dopo, e già la regista - lo ha diretto una donna preciso, quindi il film è di stampo femminista - ti fa capire che lei è una ragazza normale che non ha nessuna intenzione di stare al gioco in cui l'amico porco la sottopone, in poche parola, la ragazza viene violentata, ma il coglione sposato che sta con lei, le dice di dimenticare tutto e di lasciar perdere, lei scappa, e non ci sta, che fa lui? La butta in un burrone, e credendola morta va a caccia con gli amici...ma non sa che lei si è ripresa, ed è in formissima, si mette alla loro caccia per vendicarsi della violenza subita.
Non sarà una violenza docile, ma grondante sangue, ve lo assicuro io.
Film cazzutissimo, dove la protagonista sembra la classica oca giuliva, ma che sotto sotto tra le gambe tira fuori le cosidette palle, e quando il gioco si fa duro, la dura comincia a giocare, e sarà una vendetta terribile che non lascierà spazio a buonismi e facili sentimenti.
I maschi ritratti in questo film sono dei porci pezzi di merda, e dall'aspetto e gli atteggiamenti dimostrano di esserlo in tutto e per tutto, e l'amante della ragazza risulta essere un bastardo di prima categoria.
Il film rispolvera l'exploitation più dura, splatter e spettacolare quanto basta, non è da tutti i giorni che una donna rispolvera il sottogenere d'exploitation rape and Revenge, Coralie Fargeat, lo fa e ci riesce alla grande, per me è una piccola sorpresa che senza dubbio merita una o più visioni, infatti l'ho messo nei good movies e forse lo metto addirittura in evidenza, perché certamente merita molto.
Una visione ci sta tutta.
La scena finale è splatterissima, degna di un horror degli anni '70, brava la regista che ha saputo rispolverare un genere facendolo tornare in auge.
Mi è decisamente piaciuto questo film.
Hai ragione :)
RispondiEliminaChe figata di film, sì!
RispondiEliminaeh già xD
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