Per un film così credo che non c'è bisogno di presentazioni vero? Uno dei massimi capolavori horror di tutti i tempi, un opera leggendaria che ha fatto la storia del cinema non solo italiano, ma addirittura mondiale.
Mario Bava è con Lucio Fulci uno dei massimi esponenti del cinema di genere horror fin dai tempi degli anni sessanta, questa sera parleremo di La maschera del demonio.
Ci sono film che quando li guardi ti accorgi che riescono a fuori uscire una magia unica al mondo, sono diversi dagli altri, pur essendo horror ti fanno capire che dietro il genere c'è sempre qualcosa di nascosto, di misterioso che si rivela piano piano, e che riesce a ipnotizzarti ad ogni scena e ad ogni sequenza.
Succede proprio questo con La maschera del demonio, grandissimo film diretto da Mario Bava vero e proprio maestro horror che ha ispirato tanti autori sia italiani che stranieri.
Il plot della storia è molto semplice, due incauti viaggiatori risvegliano dal sonno una strega che ha vampirizzato un intera famiglia ed è stata bruciata sul rogo, la sua pronipote che è identica a lei sente che esiste un legame e una antica maledizione legata alla sua antenata, poi le persone che ama vengono a poco a poco uccise senza pietà, come fare a sciogliere la maledizione e salvarsi la vita?
Sarà la forza d'animo della giovane pronipote a scioglierla evitando che si impadronisca del suo corpo per compiere la sua vendetta, e per la giovane sarà una lotta molto dura.
Signore e signori il gotico italiano è nato proprio qui, un film che a quei tempi appare piuttosto innovativo sia dalla fotografia in bianco e nero, sia dalla cura per le scenografie, i costumi e i dettagli, facendone un horror d'atmosfera più che di raccapriccio.
Nel film non troverete mai scene turculente o impressionanti, l'orrore è tutto psicologico, legato alle atmosfere lugubri, che Mario Bava è stato capace di creare ingegnamente.
La grande Barbara Steel vera e propria icona horror di quegli anni, poi caduta nel dimenticatoio è l'ideale per interpretare la strega e la sua pronipote, poi c'è anche il gioco degli specchi il doppio, il mistero celato dalla antica maledizione che rendono il film una pietra miliare del genere horror.
E' un film che un appassionato del genere non può perdere assolutamente, comprate il dvd, e trattatelo come una reliquia preziosa, perchè questo titolo non può mancare. Buona visione.
CAPOLAVORO.
Mario Bava è con Lucio Fulci uno dei massimi esponenti del cinema di genere horror fin dai tempi degli anni sessanta, questa sera parleremo di La maschera del demonio.
Ci sono film che quando li guardi ti accorgi che riescono a fuori uscire una magia unica al mondo, sono diversi dagli altri, pur essendo horror ti fanno capire che dietro il genere c'è sempre qualcosa di nascosto, di misterioso che si rivela piano piano, e che riesce a ipnotizzarti ad ogni scena e ad ogni sequenza.
Succede proprio questo con La maschera del demonio, grandissimo film diretto da Mario Bava vero e proprio maestro horror che ha ispirato tanti autori sia italiani che stranieri.
Il plot della storia è molto semplice, due incauti viaggiatori risvegliano dal sonno una strega che ha vampirizzato un intera famiglia ed è stata bruciata sul rogo, la sua pronipote che è identica a lei sente che esiste un legame e una antica maledizione legata alla sua antenata, poi le persone che ama vengono a poco a poco uccise senza pietà, come fare a sciogliere la maledizione e salvarsi la vita?
Sarà la forza d'animo della giovane pronipote a scioglierla evitando che si impadronisca del suo corpo per compiere la sua vendetta, e per la giovane sarà una lotta molto dura.
Signore e signori il gotico italiano è nato proprio qui, un film che a quei tempi appare piuttosto innovativo sia dalla fotografia in bianco e nero, sia dalla cura per le scenografie, i costumi e i dettagli, facendone un horror d'atmosfera più che di raccapriccio.
Nel film non troverete mai scene turculente o impressionanti, l'orrore è tutto psicologico, legato alle atmosfere lugubri, che Mario Bava è stato capace di creare ingegnamente.
La grande Barbara Steel vera e propria icona horror di quegli anni, poi caduta nel dimenticatoio è l'ideale per interpretare la strega e la sua pronipote, poi c'è anche il gioco degli specchi il doppio, il mistero celato dalla antica maledizione che rendono il film una pietra miliare del genere horror.
E' un film che un appassionato del genere non può perdere assolutamente, comprate il dvd, e trattatelo come una reliquia preziosa, perchè questo titolo non può mancare. Buona visione.
CAPOLAVORO.
Per me, ad oggi, il miglio Bava. E poi c'è la dea Barbara Steel. Non si potrebbe chiedere di più
RispondiEliminacondivido :)
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