Film tratto dall'omonima piéce teatrale, vincitrice del premio Pulizter per la drammaturgia di August Wilson, portata precedentemente in scena da James Earl Jones a teatro.
Il film è tutto incentrato su una famiglia afroamericana, che ha nella figura del padre Troy Maxson, sia la benedizione che la maledizione.
Troy è un uomo disilluso e frustrato, che ha perso fiducia nei suoi sogni.
Lavora come netturbino e ha dei modi particolarmente duri e severi nei confronti dei figli, tra i quali il più piccolo che ha deciso di intraprendere la carriera sportiva, cosa che lui ovviamente non approva; sia per motivi razziali - in passato anche lui a giocato, ma poi ci ha rinunciato per il colore della sua pelle, e perchè i bianchi avevano pregiudizi su di lui - sia per una sorta di protezione dal mondo.
Troy costruisce uno steccato attorno casa sua, e anche delle barriere metaforiche che lo dividono totalmente dalla sua famiglia.
Il rapporto con la moglie è fatto, di silenzi, di screzi e di tante altre cattiverie, che lei per amore della sua famiglia insabbia e sta zitta.
Qualcosa però comincia a non quadrare, piano piano vengono fuori un altra donna e la scoperta che questa è incinta di lui, inoltre il figlio più piccolo ha sempre sentito il peso della sua presenza ingombrante in casa, cosa che ha condizionato la sua vita.
Insomma Troy non è certo uino stinco di santo, e, nonostante i suoi molti difetti la sua è una figura di antieroe. Drammatico il confronto con la moglie quando scopre che ha messo incinta un altra donna, credo sia una delle scene più toccanti del film e anche una delle più intense; lì si scopre davvero tutto il coraggio e la forza delle donne rispetto agli uomini, di una moglie Rose, che ha rinunciato ai suoi sogni per stare con Troy, la sua rabbia, le sue lacrime rivelano tutto il dolore celato e tenuto a freno, solo per amore di Troy, il rapporto comunque termina non appena l'amante di Troy, Alberta muore di parto, e lei è costretta ad accudire anche la bambina nata.
E così rimane solo, e nonostante ha fatto guerra alla morte, alla fine accetta il fatto che il suo passaggio sulla terra sia temporaneo.
Nel finale, la famiglia si riunirà sotto un raggio di sole, avrà fatto pace coi suoi cari?
In conclusione, un film molto bello, forse non proprio perfetto ma si fottano!!! Vale la visione, anche se non raggiunge le vette del capolavoro, chi se ne frega...Vedetevelo!!!!
Voto: 8
Il film è tutto incentrato su una famiglia afroamericana, che ha nella figura del padre Troy Maxson, sia la benedizione che la maledizione.
Troy è un uomo disilluso e frustrato, che ha perso fiducia nei suoi sogni.
Lavora come netturbino e ha dei modi particolarmente duri e severi nei confronti dei figli, tra i quali il più piccolo che ha deciso di intraprendere la carriera sportiva, cosa che lui ovviamente non approva; sia per motivi razziali - in passato anche lui a giocato, ma poi ci ha rinunciato per il colore della sua pelle, e perchè i bianchi avevano pregiudizi su di lui - sia per una sorta di protezione dal mondo.
Troy costruisce uno steccato attorno casa sua, e anche delle barriere metaforiche che lo dividono totalmente dalla sua famiglia.
Il rapporto con la moglie è fatto, di silenzi, di screzi e di tante altre cattiverie, che lei per amore della sua famiglia insabbia e sta zitta.
Qualcosa però comincia a non quadrare, piano piano vengono fuori un altra donna e la scoperta che questa è incinta di lui, inoltre il figlio più piccolo ha sempre sentito il peso della sua presenza ingombrante in casa, cosa che ha condizionato la sua vita.
Insomma Troy non è certo uino stinco di santo, e, nonostante i suoi molti difetti la sua è una figura di antieroe. Drammatico il confronto con la moglie quando scopre che ha messo incinta un altra donna, credo sia una delle scene più toccanti del film e anche una delle più intense; lì si scopre davvero tutto il coraggio e la forza delle donne rispetto agli uomini, di una moglie Rose, che ha rinunciato ai suoi sogni per stare con Troy, la sua rabbia, le sue lacrime rivelano tutto il dolore celato e tenuto a freno, solo per amore di Troy, il rapporto comunque termina non appena l'amante di Troy, Alberta muore di parto, e lei è costretta ad accudire anche la bambina nata.
E così rimane solo, e nonostante ha fatto guerra alla morte, alla fine accetta il fatto che il suo passaggio sulla terra sia temporaneo.
Nel finale, la famiglia si riunirà sotto un raggio di sole, avrà fatto pace coi suoi cari?
In conclusione, un film molto bello, forse non proprio perfetto ma si fottano!!! Vale la visione, anche se non raggiunge le vette del capolavoro, chi se ne frega...Vedetevelo!!!!
Voto: 8
Bel film davvero, anche se io lui lo avrei abbattuto dopo due minuti dall'inizio della pellicola. Viola Davis stupenda, Oscar per una volta meritatissimo :)
RispondiEliminavero Bollicina ^^
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