Ecco la recensione del primo film che ho visto quest'anno.
Era la sera del 21 gennaio scorso quando decisi di ricominciare a vedere film, la mia curiosità si fermò su The Founder, diretto da John Lee Hancock e interpretato da Michael Keaton, attore da me amatissimo sin dai tempi del Batman Bartoniano.
Nonostante siano passati ormai ventotto anni da quando l'ho conosciuto devo dire che il passare del tempo ha giovato molto su Michael Keaton.
Qui, in questo film, è come un istrione capace di tenere alta l'attenzione del pubblico sul suo personaggio Ray Kroc, un uomo molto intelligente che ha preso la palla al balzo scoprendo una catena di ristorazione e trasformandola in una multinazionale da miliardi di dollari.
Tutto questo è successo in america amici miei nei favolosi anni cinquanta.
L'autore del film non racconta questa storia come se fosse una favola, ma narra i fatti come realmente sono accaduti, nè più e nè meno; ed è proprio questa sincerità di fondo che rende la pellicola una interessante riflessione sul sogno americano, anche se ho notato una certa caparbietà del personaggio rappresentata in maniera magistrale da un Michael Keaton in stato di grazia, che avrebbe meritato almeno una candidatura all'oscar.
Ma resta il fatto che il film merita di essere visto, soprattutto per la capacità di coinvolgere lo spettatore dall'inizio alla fine.
L'america si sa è la terra delle opportunità, e così un venditore di frullatori di cinquant'anni suonati, può facilmente diventare ricco scoprendo la catena McDonald, che ben presto diviene un impero che frutterà miliardi di dollari grazie alle inventive di Kroc, che riesce a vedere laddove i proprietari non vedono.
Sarà anche scorretto il modo in cui toglie dalle mani la catena ai fratelli ma poco importa, forse McDonald non sarebbe diventata famosa senza Ray Kroc, questo è poco ma sicuro.
Un film che sicuramente vi piacerà per la perspicacia con cui Michael Keaton praticamente ruba la scena a tutti gli attori, sapevo che era bravo e mi piaceva giù da parecchi anni, ma con questo film sicuramente mi ha sorpreso molto.
Che altro dire se non andate a vederlo?
Voto: 8
Era la sera del 21 gennaio scorso quando decisi di ricominciare a vedere film, la mia curiosità si fermò su The Founder, diretto da John Lee Hancock e interpretato da Michael Keaton, attore da me amatissimo sin dai tempi del Batman Bartoniano.
Nonostante siano passati ormai ventotto anni da quando l'ho conosciuto devo dire che il passare del tempo ha giovato molto su Michael Keaton.
Qui, in questo film, è come un istrione capace di tenere alta l'attenzione del pubblico sul suo personaggio Ray Kroc, un uomo molto intelligente che ha preso la palla al balzo scoprendo una catena di ristorazione e trasformandola in una multinazionale da miliardi di dollari.
Tutto questo è successo in america amici miei nei favolosi anni cinquanta.
L'autore del film non racconta questa storia come se fosse una favola, ma narra i fatti come realmente sono accaduti, nè più e nè meno; ed è proprio questa sincerità di fondo che rende la pellicola una interessante riflessione sul sogno americano, anche se ho notato una certa caparbietà del personaggio rappresentata in maniera magistrale da un Michael Keaton in stato di grazia, che avrebbe meritato almeno una candidatura all'oscar.
Ma resta il fatto che il film merita di essere visto, soprattutto per la capacità di coinvolgere lo spettatore dall'inizio alla fine.
L'america si sa è la terra delle opportunità, e così un venditore di frullatori di cinquant'anni suonati, può facilmente diventare ricco scoprendo la catena McDonald, che ben presto diviene un impero che frutterà miliardi di dollari grazie alle inventive di Kroc, che riesce a vedere laddove i proprietari non vedono.
Sarà anche scorretto il modo in cui toglie dalle mani la catena ai fratelli ma poco importa, forse McDonald non sarebbe diventata famosa senza Ray Kroc, questo è poco ma sicuro.
Un film che sicuramente vi piacerà per la perspicacia con cui Michael Keaton praticamente ruba la scena a tutti gli attori, sapevo che era bravo e mi piaceva giù da parecchi anni, ma con questo film sicuramente mi ha sorpreso molto.
Che altro dire se non andate a vederlo?
Voto: 8
Ottimo film, che fa capire molte dinamiche del capitalismo.
RispondiEliminaMichael Keaton si mangia tutti qui