Torna Horror Stories, e lo fa con il secondo capitolo della saga di Hellraiser, Prigionieri dell'Inferno, devo dire che mi è piaciuto davvero tanto.
Potrebbe sembrare strano, di solito nei secondi capitoli manca sempre qualche cosa che li rende unici, spesso sfigurano il primo film della saga, per Hellraiser, il secondo film della saga aggiunge molto alla saga, anzi direi tanto...non vedo l'ora di guardare il film numero 3, state pur certi che uno di questi giorni lo farò.
Il secondo capitolo, è ambientato in un ospedale psichiatrico, dove è finita Kristy, quando è morto suo padre.
C'è un medico interessato molto a trovare il cubo detto la configurazione del lamento, e vuole usare Tiffany, una ragazza incapace di parlare per riuscire a raggiungere l'altra dimensione e trovare i cenobiti.
Per riuscirci, resuscita dal materasso sporco di sangue Julia, la matrigna di Kristy, e insieme semineranno il terrore, alla ragazza, il compito di riportare il mondo alla normalità, anche se il medico si trasformerà in un demone cenobita...riuscirà a ripristinare la normalità nel mondo reale?
Splendido, secondo capitolo molto più curato del primo devo dire, mi ha tenuta incollata alla poltrona per i suoi novanta e più minuti di durata, cosa non da poco, considerando che è un horror di fine anni ottanta.
Un horror però capace di parlare ancora e di dire tantissime cose, il che ne fa un cult, infatti l'ho messo nei cult.
Clive Barker si è limitato a scrivere il soggetto del film, tratto da un suo romanzo.
Mi è piaciuto decisamente, coinvolgente e impressionante quanto basta.
Un secondo film che aggiunge un cenobita davvero raccapricciante, che fa davvero paura, ci sono dei momenti davvero inquietanti, come il risveglio di Julia, e la trasformazione del dottore in cenobita, a Kristy, che proprio in questo film tira fuori le palle, il compito di combattere il medico.
CULT, non ho altro da aggiungere.
Ratings ⭐⭐⭐1/2
Potrebbe sembrare strano, di solito nei secondi capitoli manca sempre qualche cosa che li rende unici, spesso sfigurano il primo film della saga, per Hellraiser, il secondo film della saga aggiunge molto alla saga, anzi direi tanto...non vedo l'ora di guardare il film numero 3, state pur certi che uno di questi giorni lo farò.
Il secondo capitolo, è ambientato in un ospedale psichiatrico, dove è finita Kristy, quando è morto suo padre.
C'è un medico interessato molto a trovare il cubo detto la configurazione del lamento, e vuole usare Tiffany, una ragazza incapace di parlare per riuscire a raggiungere l'altra dimensione e trovare i cenobiti.
Per riuscirci, resuscita dal materasso sporco di sangue Julia, la matrigna di Kristy, e insieme semineranno il terrore, alla ragazza, il compito di riportare il mondo alla normalità, anche se il medico si trasformerà in un demone cenobita...riuscirà a ripristinare la normalità nel mondo reale?
Splendido, secondo capitolo molto più curato del primo devo dire, mi ha tenuta incollata alla poltrona per i suoi novanta e più minuti di durata, cosa non da poco, considerando che è un horror di fine anni ottanta.
Un horror però capace di parlare ancora e di dire tantissime cose, il che ne fa un cult, infatti l'ho messo nei cult.
Clive Barker si è limitato a scrivere il soggetto del film, tratto da un suo romanzo.
Mi è piaciuto decisamente, coinvolgente e impressionante quanto basta.
Un secondo film che aggiunge un cenobita davvero raccapricciante, che fa davvero paura, ci sono dei momenti davvero inquietanti, come il risveglio di Julia, e la trasformazione del dottore in cenobita, a Kristy, che proprio in questo film tira fuori le palle, il compito di combattere il medico.
CULT, non ho altro da aggiungere.
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