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Fratello dove sei?

Signore e signori, siete pronti? Ecco la prima parte della trilogia dell'idiota dei fantastici, mitici superfichissimi, intelligentissimi e tanto altro ancora, ma non sto qui ad elencare perchè altrimenti non basterebbe un intero blog, fratellini Coen.
C'è da stupirsi se ho iniziato in modo goliardico la recensione? Asssolutamente no, apparte che stasera sono di buonumore, poi perchè manca poco e c'è la notte degli oscar, che spero di vedere e commentare in diretta nel blog, vedremo, ah concentriamoci sul film.
Lo stavo dimenticando, scusate, ecco ora sono tornata di nuovo in me, allora, avete presente quando siete davanti a un film e ti accorgi che la pellicola che stai guardando è divertentissima, e ha delle scene una più esilarante dell'altra, in cui i protagonisti sono uno più matto dell'altro, e nonostante ciò li trovi simpatici e fai il tifo per loro? Bene, la pellicola in questione è Fratello dove sei? Ambientato nel profondo sud durante la grande depressione Ulisses Everett McGill - un bravissimo e strampalato George Clooney qui al suo primo film con i fratellini - evade dalla prigione e ha un piano, in cui coinvolge altri galeotti come lui, in realtà lui vuole tornare a casa da sua moglie...ahia, scusate lo spoiler, e nel frattempo conosce un chitarrista nero con cui incidono una canzone che diventa un successone, e loro che sono inconsapevoli di ciò continuano la loro fuga, e nella loro strada incontrano, prima un ladro di banche che gli da il bottino, poi una congrega religiosa di gente che si battezza, poi delle ninfe, che li seducono e infine il ku klux klan.
Nel frattempo uno dei tre scompare, e credendo che le ninfe lo hanno trasformato in rospo se lo portano dietro in una scatola.
Quando incontrano un truffatore che uccide il rospo, scappano e vedono le figlie di Ulisses che partecipano a un concorso canterino...come fare per riconquistare la famiglia e tornare a casa?
Per saperlo dovete guardarvi questo divertentissimo film.
I fratelli Coen si divertono a criticare l'america del sud con un film volutamente sopra le righe, i cui protagonisti sono John Turturro, attore feticcio dei Coen, presente in quasi tutta la loro filmografia, George Clooney qui alla prima prova con i fratellini, e Tim Blake Nelson che in seguito dirigerà diverse pellicole.
Ed ecco che qui si fa una presa in giro dell'america, volutamente intrisa di razzismo, di ignoranza e chi più ne ha più ne metta, e l'americano medio che viene preso per i fondelli volutamente costruendo una miscela di divertimento e spensieratezza unici, da due autori capaci di scrivere e criticare usi e costumi tipici americani e riderci su, facendo ovviamente una critica e strizzando l'occhio allo spettatore.
Volutamente potremmo definirlo una versione atipica dell'odissea di omero, in cui i protagonisti sono autentici imbecilli in cerca di una via d'uscita per una nuova vita.
DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.


Commenti

  1. divertentissimo, una bomba! di sicuro uno dei migliori dei Coen!

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    1. dall'inizio alla fine hehehe, quanto mi piacciono i fratellini ^_^

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  2. si ! divertente da "morire" ! E le musiche ! visto più di 3 volte...non li capisco subito.. :)

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    1. ed è proprio questa la magia hahaha, sta nelle scene esilaranti e nella musica country, loro incidono un disco, e mentre scappano sono inconsapevoli che la canzone sta avendo un successone, infatti quando la cantano in pubblico la gente balla e batte le mani a tempo e loro li gurdano stupiti hahaha

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  3. Altro film riuscitissimo dei Coen. Belle le tue parole.

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    1. eh si, la rece non poteva essere scritta in maniera diversa :D

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  4. Oddio lo devo recuperareeeee!!! Oggi in radio ho parlato de Il grande Lebowski. :)

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