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Una Strega Chiamata Elvira

Premessa: Parlerò del film, e questa volta non farò una seria recensione dell'opera in questione, altrimenti potrei anche metterla nel cestino e dimenticarla, cosa che certamente non voglio fare, in quanto per prima cosa mi ha divertita, poi Elvira è una vera bomba in tutti i sensi. Approfittando di questo volevo certamente fare un chiaro omaggio a Bollicina, dato che Elvira è la musa del suo Bollalmanacco, che certamente è uno dei migliori blog della blogosfera, e la voglia di recuperare questo caposaldo cazzarolo degli anni ottanta mi è venuta grazie alla sua recensione.


Dunque parafrasando colei che è la protagonista del film, è una vera vampona, con due tette grosse come cocomeri, tutta vestita perennemente di nero...insomma una darkettona in cui è facile prenderla in simpatia.
Anche io ne sono rimasta piacevolmente conquistata, sia per il suo modo sguaiato di presentarsi, di muoversi e soprattutto l'arguta ironia infarcita di doppi sensi per cui è facilissimo divertirsi, inoltre ci sono scene che fanno davvero sbellicare dalle risate.
Stiamo parlando ovviamente di un film che potreste usare per di più come momento di pausa tra un film impegnato e l'altro.
Fattostà che seppur non entrerà mai negli annali della storia del cinema, resta comunque un film dove il divertimento la fa da padrone - vedere la sua lotta contro lo zio finale a suon di effetti speciali mi ha colpita e divertita allo stesso tempo. - si ride a crepapelle soprattutto per il suo gusto trash dei film horror, di cui faceva la presentatrice in tv di un programma dove si presentavano film di questo genere.
In poche parole, è un film accattivante che gioca con l'ironia e i doppi sensi, e soprattutto dove per una volta non c'è una strega cattiva, ma neanche buona, insomma avete capito, non è certamente la via di mezzo a fare la differenza.
Comunque sia, la storia vede la nostra eroina lottare contro lo zio, dopo che una vecchia zia le ha lasciato la sua vecchia casa e uno strano libro di ricette.
Vedere per credere la scena in cui lei si immagina straricca, prima parte dove mi sono veramente divertita.
Ma Elvira è molto di più, nonostante non si presenti come gli altri, risulti una vera outsider, vedi la scena dove cercano in tutti i modi di bruciarla come una strega, ai tempi dell'inquisizione.
Sono i ragazzi con cui stringerà un intenso rapporto d'amicizia ad accettarla per quello che è, anche se è scafata, anche se porta un vestito dove le tette sono in primo piano...(E vi assicuro che con quelle tette affronta di tutto).
Altro momento divertente, non vi perdete la prima volta che Elvira usa il libro di ricette, e ne esce fuori uno strano animale. Il film resta un opera esilarante, coinvolgente e divertentissima, che non è fatto solo per passare tempo, ma è molto di più credetemi.
Anche se, non essendo un capolavoro, ti fa passare almeno un ora e mezza a divertirti facendoti anche ridere, e allora? Che fate, lo passate anche voi il tempo con Elvira? Io di sicuro, un altra sbirciatina al film gliela darò, giusto per farmi quattro risate.
Voto: 6

Commenti

  1. Rivisto qualche tempo fa, mi ha divertito parecchio, il secondo tempo sale di colpi, e poi e poi Zia Cassandra Peterson è un mito vero! ;-) Cheers

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  2. Come immaginerai, è un film che aDDoro :) Lei è favolosa, un personaggione, non si può non volerle bene!

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    Risposte
    1. eh già, mi piace quel suo modo sgamato di parlare hahaha, è un film molto esilarante :D

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  3. Anche a me piace Elvira, soprattutto da quando seguo Babol ;)

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  4. E' uno dei cult che ho apprezzato da bambino.
    W Elvira e W la nostra Babol :D

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