Passa ai contenuti principali

Cabaret

 

Nella Berlino del 1931, si consuma l'amore tra una soubrette e un timido insegnante con cui inizierà a fare sesso.
Sally Bowles è la star del kit kat club, insieme al timido insegnante faranno amicizia anche con un tedesco ebreo che si vergogna delle sue origini e ha mentito sulla sua religione per non avere problemi, ma egli stesso si innamora di una donna ebrea.
Riusciranno a superare le loro paure?
Quando Sally scopre di essere incinta, decide di abortire, e questo rovinerà il suo rapporto con l'insegnante?




Un musical leggendario lasciatemelo dire.
Bob Fosse non si smentisce mai, anche se, in origine il musical ispirato alle storie Christopher Isherwood con al centro un triangolo amoroso.
Liza Minnelli in questo film è un fenomeno, i numeri musicali, le atmosfere anni trenta della repubblica di weimar, sono assolutamente perfette.
Con la sua voce, ha reso un icona Sally Bowles che pare un personaggio che le è stato cucito addosso, e lei la impersona alla perfezione.
E' bravissima a cantare, e le canzoni ormai fanno parte della storia del cinema.
Bob Fosse è stato un grande regista, non ha diretto molti film, ma quei pochi in cui lo ha fatto è entrato di diritto nella storia del cinema.
Lasciatemelo dire, questo film è un capolavoro, è perfetto in tutti, dalle scenografie, ai numeri musicali, dalla malinconia per qualcosa che sta finendo, alla paura di qualcosa che sta cominciando, e sullo sfondo ci sono loro Sally, Brian e Max con il loro amore, destinato a non durare.
Che aspettate a vederlo?
Oggi è stata la prima volta che lo vedevo tutto, e devo dire che mi ha letteralmente incantato.
Liza Minnelli ha reso la sua Sally Bowles uno dei personaggi più famosi della storia del cinema, quindi che aspettate a recuperare questo capolavoro?
Recuperatelo, perché un cinefilo che non ha ancora visto Cabaret può solo mettersi una maschera in faccia.
Scherzo ovviamente, volevo solo invitarvi a dargli una chance, perché questo film non è solo leggendario, vi sorprenderà.
Buona Visione.




Commenti