Un padre e una figlia fuori dal mondo, alla ricerca di un loro posto nello stesso mondo in cui sfuggono
Le cose si fanno più difficili quando le autorità le allontanano dal luogo in cui si sono accampati.
Film dal soggetto difficile e complesso, ma non meno interessante, dove si parla di due outsiders che sfuggono alla normale vita degli esseri umani, Will, il padre, è affetto da disturbo post traumatico ed è un veterano di guerra.
I Servizi sociali si prendono cura di loro, ma ben presto Will capisce che deve allontanarsi dal luogo in cui i servizi li hanno messi, mentre la figlia riesce ad ambientarsi, lui non ce la fa, e ricomincia a vagare nella speranza di trovare il suo posto in cui sta bene nel mondo.
Difficile andare avanti con un disturbo post traumatico perché non si ha la certezza della sicurezza che si aveva prima, la cosa è ancora più complicata se devi portare con te anche tua figlia.
Debra Granik ci narra una storia difficile, con un soggetto non proprio da blockbuster, che è decisamente molto toccante.
Forse non è un film completamente perfetto, ma considerando ciò che hollywood produce non ci possiamo proprio lamentare.
Forse non è proprio il miglior film della Granik, ma merita senza dubbio una visione.
Bel film, dal soggetto piuttosto complesso, con un protagonista che non entra subito nel cuore, ma che ci arriva in punta di piedi.
Da vedere senza dubbio.
Buona Visione.
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