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In The Mood for love

L'amore visto attraverso lo sguardo di un artista. Si può definire con queste poche, ma semplici parole questo grande film. Wong Kar-Wai qui è al suo meglio, e non gira un film passionale, ricco di scene drammatiche: gira un film fatto di silenzi, situazioni, che si incrociano e si incontrano lungo tutto il film, ma come si dice, il silenzio vale più di mille parole.
In The Mood for love non è il classico film d'amore, è un film che bisogna capire, protagonisti sono un uomo e una donna che si incontrano per caso. Il loro incontro è una coincidenza, e attraverso la vita quotidiana che due destini attraverso sguardi, cortesie, e la quotidianità della vita capiscono di amarsi.
Non sentiremo mai dalle loro parole la parola fatidica, che è ricca di tanti altri film del genere, ma lo spettatore lo capisce che si amano. Lo capisce attraverso le attenzioni dei due amanti che si ritrovano; ma il destino ha per loro un amara sorpresa: scoprono per caso che i rispettivi coniugi sono amanti, e allora la delusione, la rabbia e la gelosia prendono il sopravvento, ma ora c'è anche il loro amore, come fare ad andare avanti?
Un amore non espresso è anche il più doloroso, perchè ci porta davanti a una nuova strada, e si deve scegliere quale intraprendere. La nuova comporta di lasciare il proprio marito o moglie, e di continuare con la nuova storia e la cosa diventa dolorosa, soprattutto se provi ancora qualcosa per l'uomo o la donna che hai sposato.
Ci sarà una scelta dolorosa, ma a quale prezzo?
Un film malinconico e silenzioso, che trasmette nei pochi gesti dei suoi protagonisti, molta passione di cui un classico film d'amore può esprimere. Interpretato da due attori straordinari quali Tony Leung e Maggie Cheung, bravissimi, loro sono i protagonisti del film, e lo dimostrano con una naturalezza senza pari. La ciliegina nella torta ce la da la regia di Wong Kar-Wai in cui esprime con gli straordinari colori della fotografia e delle scene, una storia realistica, mai banale che trasmette sentimento puro, è una regia narrativa e virtuale, in cui i protagonisti sembrano galleggiare rispetto agli altri interpreti, mi spiego, questa affermazione può sembrare strana ma è una sensazione che si ha, perchè in pratica loro due sono sempre in primo piano. Persino i loro rispettivi coniugi vengono ripresi di spalle, perchè ci sono solo due protagonisti, i nostri occasionali amanti.
Dimenticate scene pruriginose, non ci sono scene d'amore, nonostante questo il film si concentra su un altro tipo di  desiderio, un desiderio nuovo, che viene trasmesso nella scena migliore del film, quando restano da soli a casa di lui, è palpabile il desiderio, anche se non consumato.
Bellissima anche la colonna sonora, che accompagna i nostri protagonisti nella loro scoperta dei loro sentimenti, e nella delusione del tradimento.
E' senza dubbio il miglior film di Wong Kar-Wai.
CAPOLAVORO.


Commenti

  1. Non l'ho visto, ma i film orientali hanno a volte qualcosa di magico nella loro lentezza , nella fotografia , nella colonna sonora , che ti prende e ti affascina non poco.

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  2. nella guardalo, questo film è un capolavoro, e sono d'accordo con quello che dici, questo film è affascinante, perchè quello che dice lo fa capire con tanti gesti quindi non c'è bisogno di parlare.

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