All'inizio, sembra la classica scappatella coniugale, di un uomo di successo, con famiglia normale, ma poi succede quello che non ti aspetti: La donna con la quale te la volevi spassare, viene in un certo senso violentata. Allora con i sensi di colpa, cerchi in tutti i modi di alleviare il suo dolore, l'uomo che l'ha violentata cosa fa? Ti chiede soldi in cambio del suo silenzio, allora per salvare la famiglia, cerchi di risolvere il tutto senza fare del male a nessuno, magari compiendo azioni che normalmente non faresti. Ma che succede quando ti accorgi che è stata tutta una truffa, un imbroglio, ordito solo per fregarsi i suoi soldi, e che tutti quanti erano d'accordo? Mikael Håfström, costruisce un film solido, che non lascia nulla al caso, il merito di tutto va sicuramente alla recitazione degli attori, Vincent Cassell e Clive Owen in testa, che riescono laddove una regia un po' troppo patinata, e una sceneggiatura con ben troppe cose sulla piazza in parte non funzionano.
Si, perchè se sulla carta la storia sembra vincente, si perde in una narrazione, con troppa tensione, se fosse stata più misurata e meno impetuosa il film ne avrebbe guadagnato parecchio. Si perdono di vista i personaggi secondari, come la moglie, e la figlia. Perchè non analizzarli meglio? Perchè non conoscerli meglio? Tutto si concentra sulla truffa, perdendo di vista anche personaggi che ne avrebbero guadagnato maggiormente con la storia, fattostà che senza il luciferino Vincent Cassell nel suo ruolo di villain, è qualcosa che vale la pena di guardare, soprattutto per la bravura con cui lo caratterizza. Non è da meno anche Clive Owen, che nonostante sia il pollo che hanno spennato, al momento giusto tira fuori le palle, dimostrando che non è uno dei tanti che hanno deciso di spennare, riprendendosi la grana, che serviva soprattutto per curare sua figlia.
E' un film decisamente ad alta tensione, che nonostante i difetti, si lascia vedere bene, un opera che passa e va, piacevole da guardarsi, soprattutto se si ha voglia di emozioni forti, senza però aspettarsi grandi risultati. E' un film di intrattenimento, tanto per staccare la spina, certo che Jennifer Aniston, nel ruolo di femme fatale è poco credibile, colpa di un aspetto fin troppo convenzionale e soprattutto normale, che la fa apparire fuori ruolo.
NON MALE.
Si, perchè se sulla carta la storia sembra vincente, si perde in una narrazione, con troppa tensione, se fosse stata più misurata e meno impetuosa il film ne avrebbe guadagnato parecchio. Si perdono di vista i personaggi secondari, come la moglie, e la figlia. Perchè non analizzarli meglio? Perchè non conoscerli meglio? Tutto si concentra sulla truffa, perdendo di vista anche personaggi che ne avrebbero guadagnato maggiormente con la storia, fattostà che senza il luciferino Vincent Cassell nel suo ruolo di villain, è qualcosa che vale la pena di guardare, soprattutto per la bravura con cui lo caratterizza. Non è da meno anche Clive Owen, che nonostante sia il pollo che hanno spennato, al momento giusto tira fuori le palle, dimostrando che non è uno dei tanti che hanno deciso di spennare, riprendendosi la grana, che serviva soprattutto per curare sua figlia.
E' un film decisamente ad alta tensione, che nonostante i difetti, si lascia vedere bene, un opera che passa e va, piacevole da guardarsi, soprattutto se si ha voglia di emozioni forti, senza però aspettarsi grandi risultati. E' un film di intrattenimento, tanto per staccare la spina, certo che Jennifer Aniston, nel ruolo di femme fatale è poco credibile, colpa di un aspetto fin troppo convenzionale e soprattutto normale, che la fa apparire fuori ruolo.
NON MALE.
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