E' uno dei titolo dell'estate appena trascorsa, l'ultimo film con Tom Cruise nei panni della rockstar Stacey Jaxx lo si deve prendere per quello che è: un film divertente senza aspettarsi un capolavoro. E si tratta di un opera divertente, piacevole per di più, che riesce anche a far riflettere sui propri sogni e le proprie aspirazioni. Protagonisti sono due giovani che sognano la gloria, e trovano lavoro in un locale che sta per essere demolito; i loro nomi sono Sherry Julianne Hough; che possiede una voce fantastica, e Drew Diego Boneta; che sogna di essere una rockstar, e inevitabile che tra i due giovani scocchi la scintilla non appena scoprono le rispettive passioni. In città qualcuno sta tramando contro la musica rock, è la moglie del sindaco l'irreprensibile quanto bigotta Patricia Whitmore, che cerca in tutti i modi di ostacolare e di far chiudere il locale dei nostri amici affinchè tutto sia casto e puro, ma anche la signora ha un piccolo scheletro nell'armadio.
Un film ricco di nomi famosi, si va da Alec Baldwin che interpreta il proprietario del locale; Paul Giamatti, l'ambiguo manager che offre un ruolo a Drew in una boyband, cosa che non andrà in porto a lungo; Catherine Zeta Jones, nel ruolo di Patricia; e Malin Akerman, in quello della giornalista che si innamora di Stacey.
Ma andiamo al film, che sembra un cocktail shakerato con vari gusti, frizzante e brillante quanto basta, il tutto è concentrato dalla musica anni ottanta of course, che è presente in tutto il film; e da vari camei di rockstar tra cui Sebastian Bach, Nuno Bettercount, Debbie Gibson e l'interprete di Drew Nel musical di Broadway da cui il flm è tratto: Costantine Maroulis.
Un simile concentrato di show e musica che pur non pretendendo di essere un grande film, fa la sua buona figura, un opera che passa e va, che come un vecchio album di ricordi, ci ricorda di quando noi eravamo ragazzini negli anni ottanta, epoca nel quale il film è ambientato in cui la trama rappresenta il classico scontro tra società bacchettona, e mondo trasgressivo del rock, rappresentato da una regia figa e accattivante, è piuttosto manieristica e convenzionale.
In conclusione, è un film ganzo, spiritoso, accattivante, va bene per una serata tra amici, che non pretendono di vedere capolavori cinefili, ma solo divertirsi con una storia semplice, che ricorda la magia della musica anni ottanta.
COOL.
Un film ricco di nomi famosi, si va da Alec Baldwin che interpreta il proprietario del locale; Paul Giamatti, l'ambiguo manager che offre un ruolo a Drew in una boyband, cosa che non andrà in porto a lungo; Catherine Zeta Jones, nel ruolo di Patricia; e Malin Akerman, in quello della giornalista che si innamora di Stacey.
Ma andiamo al film, che sembra un cocktail shakerato con vari gusti, frizzante e brillante quanto basta, il tutto è concentrato dalla musica anni ottanta of course, che è presente in tutto il film; e da vari camei di rockstar tra cui Sebastian Bach, Nuno Bettercount, Debbie Gibson e l'interprete di Drew Nel musical di Broadway da cui il flm è tratto: Costantine Maroulis.
Un simile concentrato di show e musica che pur non pretendendo di essere un grande film, fa la sua buona figura, un opera che passa e va, che come un vecchio album di ricordi, ci ricorda di quando noi eravamo ragazzini negli anni ottanta, epoca nel quale il film è ambientato in cui la trama rappresenta il classico scontro tra società bacchettona, e mondo trasgressivo del rock, rappresentato da una regia figa e accattivante, è piuttosto manieristica e convenzionale.
In conclusione, è un film ganzo, spiritoso, accattivante, va bene per una serata tra amici, che non pretendono di vedere capolavori cinefili, ma solo divertirsi con una storia semplice, che ricorda la magia della musica anni ottanta.
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