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Speciale Tobe Hooper - Non Aprite Quella Porta - L'inizio

 

Dopo il reboot/remake, cosa ci vuole ancora? Ovviamente l'inizio.
Allora, fermo restando che la qualità rimane sempre la stessa, e lo zio Tobe Hooper rimane sempre l'autore di soggetto e produzione, insieme a Michael Bay, che devo riconoscere in fatto di produzione ha decisamente fiuto.
Ora, il film può piacere o meno, a seconda dei gusti, io, ovviamente come sempre alla fabbrica, parlo dei miei.
Ecco il mio parere.
Una rinfrescata alla saga è sempre bene accetta, l'anno scorso è uscito forse un altro remake, devo informarmi bene perché non ne so poi tanto, prometto che lo farò.
Comunque, come dicevo poco fa, una bella rinfrescata fa bene, e direi che Hooper e Bay sono riusciti a risvegliarla un po' dopo l'ultimo seguito.
Orbene, assistiamo alla nascita di faccia di cuoio, perché il film comincia niente di meno che nel 1939, per poi cominciare la storia, ma questa è davvero la prima volta che dei malcapitati ragazzi finiscono alla fattoria di leatherface con la sua famiglia di pazzi assassini.
Non finirà bene ve lo garantisco.
Ma dai, tanto lo sapete già, perché la storia di Non aprite quella porta è quella, non la potete cambiare, e film dopo film, seguito dopo seguito, tra remake, e reboot, assistiamo sempre ai poveri malcapitati che finiscono sotto la motosega di leatherface.
ATTENZIONE SPOILER
Ma, stavolta accade qualcosa alla fine, perché non c'è una final girl come negli altri film, anche se è designata, alla fine di questo non sopravvive nessuno, anzi, potreste vedere questo film, prima di quello che ho recensito l'altro ieri, così fate uno sgarro al regista e al produttore xD. FINE SPOILER
Ma, io ho fatto l'esatto opposto, prima il reboot/remake, e poi il prequel, va da se mi sono divertita a guardarlo, anche se la pellicola non è priva di difetti.
In primo luogo a mancare è l'effetto novità, apparte la fine e l'inizio, poi è sempre la stessa storia degli altri film, si urla, si scappa, be' che altro dire?
Questo film si guarda più per divertimento che altro, io comunque continuo ad amare il capostipide del 1974, che oltre tutto è l'anno della mia nascita.
Non male.

Ratings ⭐⭐1/2



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