ehilà scrivo a natale? Prima volta nella storia della fabbrica, ma vabbè non volevo lasciarvi a bocca asciutta, così ho pensato di farvi compagnia recensendo uno dei film più pazzi e fuori di testa che abbia mai visto in vita mia.
Avete presente il cinema di David Lynch e Terry Gilliam messi insieme senza però avere il carisma e la genialità di questi due autori visionari? Bene, ora immaginate che siano strafatti di allucinogeni, per dirla alla Trainspotting vi dico...non ci siete ancora vicino...xD.
Ma che ca**o ho visto?
No davvero ragazzi, è un film che non ci ho capito un fico secco, e in quanto a film incomprensibili essendo fan di Lynch, sono allenata a vedere certi film.
Con Southland Tales mi sono ritrovata per la prima volta a guardare un film e trascinarmelo per ben 24 ore, quando lo vedevo avevo gli occhi sgranati perché volevo capire dove Richard Kelly voleva andare a parare.
Non nego che il film mi abbia affascinato, ci sono dei momenti che ho trovato interessanti, altri momenti li ho trovati decisamente fuori di testa, come se Richard Kelly mentre scriveva e girava si fosse fatto di extasy o lsd, oppure tutti e due.
Oppure, si è solo divertito a girare questo film schizzato solo per dimostrare di essere demodè forte del successo ritardato del cult - quello si che è un filmone - Donnie Darko, ha voluto strafare.
Sinceramente, non so se considerare questo film un capolavoro o una ciofeca, forse sta esattamente in mezzo.
Se Lynch, anche nei suoi film estremi, riesce a tessere un filo logico con la trama, e bene o male, hai sempre lui che ti tiene per mano non lasciandoti perdere in mezzo alla sua visionarietà, perché è un autentico maestro; e Terry Gilliam riesce a costruire trame pazzesche facendoti emozionare, anche se i suoi film sono parecchio visionari, ed è un maestro anche lui, per altro molto amato alla fabbrica, Richard Kelly si lascia andare fin troppo, la trama di Southland Tales è fin troppo disorganizzata, ci sono troppi personaggi che si dimenticano, troppi avvenimenti narrati e si sbanda a destra e a sinistra, senza che ci sia un nesso logico con la storia che vuole raccontare.
Insomma Richard Kelly stra fa, e questa cosa mi ha dato l'impressione che sia stato un tantino presuntuoso riguardo alle sue scelte registiche o di sceneggiatura.
Peccato perché con una costruzione come si deve sarebbe stato davvero un grande film.
Per me è una cocente delusione, io che generalmente non mi spavento di fronte a nessun film, ho voluto dare una chance a Southland Tales, non mi sono pentita d'averlo visto sia chiaro, però mi sembra troppo pazzo come film per essere considerato un grandissimo film, e questo gli ha negato un autentico riconoscimento come si meriterebbe, tra qualche anno forse magari sarà rivalutato chissà, per me comunque resta un film sbagliato.
Avete presente il cinema di David Lynch e Terry Gilliam messi insieme senza però avere il carisma e la genialità di questi due autori visionari? Bene, ora immaginate che siano strafatti di allucinogeni, per dirla alla Trainspotting vi dico...non ci siete ancora vicino...xD.
Ma che ca**o ho visto?
No davvero ragazzi, è un film che non ci ho capito un fico secco, e in quanto a film incomprensibili essendo fan di Lynch, sono allenata a vedere certi film.
Con Southland Tales mi sono ritrovata per la prima volta a guardare un film e trascinarmelo per ben 24 ore, quando lo vedevo avevo gli occhi sgranati perché volevo capire dove Richard Kelly voleva andare a parare.
Non nego che il film mi abbia affascinato, ci sono dei momenti che ho trovato interessanti, altri momenti li ho trovati decisamente fuori di testa, come se Richard Kelly mentre scriveva e girava si fosse fatto di extasy o lsd, oppure tutti e due.
Oppure, si è solo divertito a girare questo film schizzato solo per dimostrare di essere demodè forte del successo ritardato del cult - quello si che è un filmone - Donnie Darko, ha voluto strafare.
Sinceramente, non so se considerare questo film un capolavoro o una ciofeca, forse sta esattamente in mezzo.
Se Lynch, anche nei suoi film estremi, riesce a tessere un filo logico con la trama, e bene o male, hai sempre lui che ti tiene per mano non lasciandoti perdere in mezzo alla sua visionarietà, perché è un autentico maestro; e Terry Gilliam riesce a costruire trame pazzesche facendoti emozionare, anche se i suoi film sono parecchio visionari, ed è un maestro anche lui, per altro molto amato alla fabbrica, Richard Kelly si lascia andare fin troppo, la trama di Southland Tales è fin troppo disorganizzata, ci sono troppi personaggi che si dimenticano, troppi avvenimenti narrati e si sbanda a destra e a sinistra, senza che ci sia un nesso logico con la storia che vuole raccontare.
Insomma Richard Kelly stra fa, e questa cosa mi ha dato l'impressione che sia stato un tantino presuntuoso riguardo alle sue scelte registiche o di sceneggiatura.
Peccato perché con una costruzione come si deve sarebbe stato davvero un grande film.
Per me è una cocente delusione, io che generalmente non mi spavento di fronte a nessun film, ho voluto dare una chance a Southland Tales, non mi sono pentita d'averlo visto sia chiaro, però mi sembra troppo pazzo come film per essere considerato un grandissimo film, e questo gli ha negato un autentico riconoscimento come si meriterebbe, tra qualche anno forse magari sarà rivalutato chissà, per me comunque resta un film sbagliato.
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